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Allerta meteo da Nord a Sud, il ciclone Circe porta 3 giorni d'autunno

Il Sud sarà coinvolto dal maltempo, secondo le previsioni, a partire da sabato 5 agosto

Prima al Nord temporali, grandinate, forti raffiche di vento, soprattutto in Lombardia, e mareggiate lungo le coste. Poi le piogge si estenderanno anche alle regioni centrali, in particolare sull’Adriatico e soprattutto sulle Marche. Mentre al Sud ancora qualche ora di sole e caldo, tanto che in Puglia ci potrebbero essere anche picchi di 37 gradi e in Sicilia di 34.

È il quadro tratteggiato dalle previsioni meteo per domani. Venerdì è infatti il primo dei tre giorni di quella che viene considerata dagli esperti una parentesi autunnale in piena estate, che attraverserà l’Italia da Nord a Sud. Questo perché oltre al maltempo ci sarà un brusco e repentino calo delle temperature, in taluni casi anche superiore ai dieci gradi. Il Sud sarà coinvolto dal maltempo, sempre secondo le previsioni, a partire da sabato. Giorno considerato da bollino nero per il traffico, ovvero il massimo picco di presenza di auto sulla rete autostradale, con vacanzieri italiani e stranieri che quest’anno dovranno insolitamente affrontare le tradizioni partenze per ferie con il maltempo.

La Protezione Civile ha quindi dato per domani l’allerta arancione per le Marche e per gran parte della Lombardia e l’allerta gialla per Lazio, Umbria, Abruzzo, alcune zone di Toscana, Marche e Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, province autonome di Trento e Bolzano e il resto della Lombardia. Il Comune di Milano dal pomeriggio di oggi ha vietato l’accesso nelle aree verdi non recintate e per domani chiude i cimiteri e i mercati collocati sotto gli alberi.

Intanto, in attesa della nuova ondata di pioggia e vento che porterà il ciclone Circe, in tante zone d’Italia si cerca di riparare i danni provocati dalla precedente. Ad esempio a Mortegliano in provincia di Udine, gli operatori della Protezione civile del Trentino sono entrati in azione, assieme a quelli dell’Alto Adige, visto che circa il 95% dei tetti è compromesso e solo il 35% delle coperture è stato messo in sicurezza.

È stata Venezia ad aprire la settimana degli eventi meteo insoliti per il mese d’agosto: per il secondo giorno consecutivo l’acqua alta ha occupato con 95 centimetri piazza San Marco. I tanti turisti, alcuni attrezzati con galosce, altri a piedi nudi, hanno voluto provare l’esperienza di sedersi lo stesso ai tavolini dei bar della storica piazza per l’immancabile foto ricordo. Già dal pomeriggio di oggi le prime avvisaglie di maltempo si sono fatte vedere: in provincia di Alessandria si è manifestato con un forte vento con punte registrate dall’Arpa di 76,7 chilometri orari in Alta Val Borbera al confine con Liguria ed Emilia Romagna. A Novi Ligure il Comune ha deciso di rinviare a sabato 5 agosto i tradizionali fuochi d’artificio in programma domani per la festa patronale della Madonna della Neve. Per stasera sono attesi ‘rovesci a tratti intensì su Liguria di Levante, Alta Toscana e Triveneto e violent tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Nel Bresciano c’è stato anche un incidente ad un operaio di 32 anni. L’uomo era salito sul tetto per verificare le condizioni della struttura dopo il maltempo dei giorni scorsi. Ma il tetto ha ceduto e l’uomo ha perso l’equilibrio. Le sue condizioni sono ritenute gravissime: è ricoverato in ospedale in prognosi riservata. E il maltempo, soprattutto la grandine, è una disgrazia anche per gli agricoltori. Senza tenere conto delle conseguenze dei flussi freddi provenienti dal nord Europa che investiranno a breve l’Italia, secondo le previsioni della Coldiretti, la vendemmia 2023 avrà una produzione in calo di circa il 14%, ma con crolli fino al 50% nel Centro Sud e si tratterebbe del peggior risultato del secolo.

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