L’attività dell’amministratore di condominio deve essere sempre più professionale e aggiornata sulle nuove normative. L’ultimo esempio arriva da una legge appena varata dal governo nazionale. La gestione condominiale si fa più complessa perchè dal 1° ottobre 2024 è stato introdotto nel nostro ordinamento giuridico un nuovo strumento di controllo volto a garantire maggiore sicurezza sul lavoro nei cantieri temporanei e mobili: la patente obbligatoria rilasciata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Questo nuovo obbligo incide in modo significativo anche sui condomini, dove l’amministratore, riconosciuto come committente dei lavori, assume una responsabilità ancora più pesante nella scelta e nel controllo delle imprese esecutrici. Nel contesto dei lavori edili condominiali, l’amministratore viene riconosciuto dal Ministero del Lavoro come il “committente” a cui spettano una serie di obblighi. Con l’introduzione della “patente a crediti”, prevista dal D.Lgs. 81/2008, l’amministratore deve ora verificare che l’impresa incaricata possieda i requisiti per operare nei cantieri, certificati dalla patente obbligatoria, pena una possibile responsabilità per culpa in eligendo o in vigilando. In sostanza, prima di affidare un appalto per lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria, l’amministratore dovrà accertarsi che l’impresa o il lavoratore autonomo possiedano la patente e che questa venga mantenuta per tutta la durata dei lavori. Se non rispetta questi controlli, l’amministratore potrebbe essere chiamato a rispondere, anche a livello risarcitorio, per danni al condominio o per mancata vigilanza. Quindi nuovi obblighi e nuovi controlli necessari per rispettare le norme.