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Unilavoro, la prevenzione inizia a scuola, progetto educativo con un fumetto

Il presidente nazionale Inguaggiato: «Sulla sicurezza fondamentale formare i ragazzi»

Suviana, Firenze e Brandizzo sono solo la coda di una lunga scia di sangue che continua a mietere morte in modo inarrestabile. «Ma voltare pagina si può se cambiassimo approccio al tema - dice Antonino Inguaggiato, Presidente Nazionale Unilavoro PMI e Coordinatore Regione Sicilia -. Infatti come Unilavoro PMI siamo certi che le norme, quasi sempre dal 'volto' sanzionatorio, siano importanti per punire laddove fosse necessario. Ma siamo altrettanto fermamente convinti che queste norme necessitino di essere accompagnate da un approccio al tema che deve essere culturale. E quindi, come tale, solo la scuola può - e deve - coltivare e farsi carico del problema perché è nel suo grembo che maturano le coscienze».

«Sono anni - continua Inguaggiato - che la nostra Confederazione Nazionale di Piccole e Medie Imprese è in prima linea alle audizioni in materia di sicurezza dell'XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera, e fin da subito abbiamo indirizzato ogni sforzo affinché l'attenzione fosse catalizzata sulla Legge n. 92 del 20 agosto 2019, quella che introduce l'Educazione Civica tra le materie oggetto di insegnamento scolastico, ribadendo convinti che la sicurezza sul lavoro debba essere inserita come argomento di studio nel programma didattico di questa materia. E tutto ciò perché, come sottolinea la legge stessa, è indispensabile per "formare cittadini responsabili e attivi e promuovere una partecipazione consapevole alla vita civica, culturale e sociale della comunità". E' solo educando i nostri ragazzi e insegnando loro le norme basilari del lavorare nel rispetto delle regole che un giorno avremo lavoratori formati per davvero».

Questi principi sono stati tradotti in un progetto: un fumetto (SuperEdù e il mantello magico) che negli ultimi due anni è stato portato in più di 150 scuole elementari. «Un'iniziativa - prosegue Inguaggiato - che, con nostra grande soddisfazione, è stata avallata da genitori, dirigenti scolastici e insegnanti, ma anche sindaci e assessori intervenuti agli incontri tenuti con bambini di IV e V, che immagini acerbi su questioni troppo più grandi ma che trovi invece più preparati di quanto non si possa immaginare. Unilavoro ha accolto con favore il fatto che la Camera abbia licenziato la proposta di legge su cui noi abbiamo spinto per anni, proposta che punta ad introdurre le conoscenze di base in materia di sicurezza in seno all'Educazione Civica. Siamo però un po' meno convinti del fatto che si voglia puntare sulle scuole superiori e non sulle elementari, forse per timore che l'età di chi frequenta quest'ultime non sia quella consona. Noi la pensiamo diversamente. Infine crediamo che andrebbero coinvolte le associazioni datoriali. In qualità di profonde conoscitrici della realtà imprenditoriale potrebbero dare un seguito ad un lavoro iniziato a monte. Unilavoro è certa: questa sfida va disputata - e vinta - sul campo della prevenzione e non della repressione», conclude Inguaggiato.

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