Chiara Maci: "Torno alla scoperta dell'Italia tra nonne, organizzatori di sagre e autrici di libri"
"Sono fortunata. Entro nelle case delle persone da sconosciuta. E dopo due giorni di riprese, esco da amica. La cucina, come nella vita, è una scusa per stare insieme, stringere legami, scoprire storie". Parola di Chiara Maci, food blogger da quasi 700 mila followers sul suo profilo @chiarainpentola, pronta a tornare in tv con la terza edizione de "L'Italia a morsi", da mercoledì 27 gennaio alle 22 su Food Network (canale 33) e poi in streaming su Discovery+. Venti nuove puntate su e già per lo stivale, in cui questa volta i protagonisti saranno i "custodi della tradizione", tra nonne che da generazioni preservano antiche ricette e mamme appassionate di cucina, organizzatori di sagre storiche, confraternite enogastronomiche, autrici di libri di cucina. Prima tappa, Mantova, per proseguire poi a Viareggio, Ancona, Livorno, Bergamo, Venezia, Urbino, Crema. "Il bello è stato riscoprire ricette che gli stessi abitanti locali a volte non conoscono - prosegue - Come la torta dolce di spinaci che a Reggio Emilia si mangia a colazione. Se vai al ristorante non la trovi. Soprattutto, sono piatti che raccontano storie. A Ferrara ho incontrato un panettiere di più di 80 anni, che continua a preparare il tipico pane locale secondo la ricetta del papà, morto in guerra. Ho capito che da sempre è un modo per tenerlo ancora in vita, accanto a sè. O il pasticcere di Viareggio delle Bombe della Fauzia, intitolate a sua moglie. Se gli chiedi quale sia il segreto, ti risponde: l’amore per la Fauzia. E ha ragione lui - riflette la Maci - La ricetta perfetta è quella che ha dentro l’emozione". ANSA