Il vicepresidente nazionale Euro-Toques Italia e Presidente dell’Accademia Nazionale Italcuochi Maurizio Urso raccontano il cioccolato di Modica sul palco di Expocook alla Fiera del Mediterraneo di Palermo. La storia parte dal piatto ideato dal delegato regionale Euro-Toques Sicilia Giovanni Porretto e realizzato anche assieme a Beppe Triolo, anche lui delegato dell’Associazione internazionale.
Si tratta del “Triskelè”, un finger food a base di cioccolato di Modica, ricotta di Piana degli Albanesi, gambero rosso di Mazara e limoni di Ciaculli, che rappresenta e lega tre territori della Sicilia: Palermo, Ragusa e Trapani. Presente una delegazione di Euro-Toques Concetto Rubbera, Natale Di Maria e Antonino Fratello.
La tecnica della lavorazione del cioccolato ha origini lontanissime, che si tramandano a Modica dal XVI secolo, e affonda le sue radici in Messico dove 3500 anni fa gli Aztechi utilizzavano il cioccolato per nutrire le loro divinità. Urso ne ha svelato alcuni segreti sulle tecniche di lavorazione e raccontato alcune chicche sia in cucina che a livello salutistico. “Il cioccolato di Modica è un abbinamento perfetto nei cibi salati – afferma Urso - a Modica, infatti, viene inserito tra gli ingredienti della caponata”.
È buono e fa bene alla salute: il cioccolato di Modica è un alimento “perfetto”. E’ diverso, per consistenza e sapore, dal classico cioccolato. L’aspetto è grezzo e le qualità organolettiche sono inconfondibili, talmente uniche da avergli fatto conquistare la denominazione IGP. E’ anche un alleato del benessere, perché migliora la funzionalità delle arterie.Il cioccolato di Modica ha proprietà antiipertensive e, per l’elevato contenuto di flavonoidi, si può considerare “un alimento-farmaco che associa alla componente nutrizionale le proprietà curative dei principi attivi naturali in esso contenuti”.
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