
Da Atene a Micene, da Olimpia a Delfi, gli alunni delle classi quinte del liceo classico Tommaso Fazello hanno vissuto il loro ultimo viaggio d’istruzione in uno dei territori più ricchi di storia di tutta l’Europa. Il 10 dicembre VA, VC, VD e VE del classico e la VA dello scientifico Archimede di Menfi, accompagnate dai docenti Bassi, Brunetta, Friscia, Marciante, Nuzzo e Puccio, hanno preso un aereo diretto verso la Grecia. Arrivati a destinazione dalla mattina alla sera, da esperienze culturali a momenti di divertimento, gli studenti hanno consolidato le loro conoscenze del territorio; persino la sera del loro arrivo in Grecia i ragazzi, accompagnati dall’occhio sempre vigile dei docenti, hanno avuto la possibilità di immergersi nell’aria natalizia ateniese, per poi dedicare il tempo all’interazione tra le classi.
Il giorno successivo si è partiti alla volta di un’altra antica «polis» greca, ma prima una breve tappa all’Istmo di Corinto, ha attenuato il tedio del lungo viaggio in autobus. Molti tra i ragazzi hanno concordato sul fatto che la città di Micene sia stata tra le mete più suggestive tra quelle visitate, grazie allo studio di tragedie come la trilogia dell’Orestea e alle pagine dell’epica arcaica. Pertanto l’ingresso dalla Porta dei Leoni e la visita alla tomba di Agamennone, sono stati considerati momenti di grande impatto emotivo.
L’esperienza al sito e al museo archeologico di Olimpia ha immerso sia gli studenti che i docenti in una parte della storia che ha toccato diversi aspetti della cultura greca: lo sport, l’arte e la religione. Allo stesso modo, il santuario delfico di Apollo ha coinvolto i ragazzi nella sacralità di cui, nel corso dei cinque anni, sono stati spettatori con l’approfondimento della letteratura greca: se gli oracoli di un tempo lasciarono stupefatti i cittadini da ogni parte della Grecia, adesso sono stati i giovani del liceo classico a provare in prima persona una forte ammirazione per la solennità del teatro, le rovine dei templi e l’ampiezza dello stadio, testimoni di una cultura che curava tanto la mente quanto il corpo.
Tuttavia il picco dell’emozione è stato lasciato per ultimo: l’Acropoli dell’antica «polis» Atene con il suo teatro, i templi e soprattutto la maestosità del «Partenone» ha sbalordito gli studenti, ma non solo, poiché anche gli insegnanti si sono detti stupefatti dall’ultima tappa dell’itinerario, conclusasi poi con la visita del museo in loco. I ragazzi del liceo sono stati entusiasti di questo viaggio e si augurano che anche gli altri studenti abbiano la possibilità di poter vivere un’esperienza simile, così com’è stato per le quinte dell’anno scolastico 2024/25, ma anche dell’anno 2023/24.
Sharon Albino
V D
Fazello Sciacca

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