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La comunicazione senza barriere ogni giorno

L’esperienza quotidiana e l’importanza di non dare un giudizio a priori: «Ogni ragazzo porta ricchezza agli altri»

Nella vita di tutti i giorni incontriamo persone che facilmente esprimono dei giudizi su qualcosa o qualcuno. L’esperienza scolastica di questi mesi ci ha insegnato che non è giusto dare un giudizio a priori. Frequentiamo il primo anno di scuola secondaria di primo grado e con noi c’è Giorgio, il nostro compagno che comunica in un modo del tutto speciale. Tra di noi c’è chi lo conosceva già. Chi non lo conosceva, all’inizio, ha pensato di non potersi relazionare con lui, ma ha cambiato idea quasi subito. Quando abbiamo deciso di scrivere l’articolo siamo partiti dalla domanda: Chi è Giorgio? La nostra risposta è stata: Giorgio è Giorgio! Lo dimostra il fatto che ci capita di rivolgerci a lui quando magari sta di spalle e non ci guarda! La cosa che lo rende unico, dice Federico, è la sua capacità di far trasparire le emozioni. L’altro giorno gli ho regalato una macchinina, subito il suo viso si è illuminato e mi ha abbracciato forte.

Ogni giorno lo conosciamo meglio, ama i fumetti e il suo personaggio preferito è Sonic. Ricordo, dice Emanuele, quando la prof Tiziana gli ha portato il libro «Le storie del quartiere». La sua felicità l’ha dimostrata con l’espressione dello sguardo, accarezzando la copertina, coinvolgendoci a guardare le immagini. Giorgio ha un suo modo di comunicare che noi comprendiamo perfettamente perché la comunicazione non ha barriere. Io che amo disegnare, dice Amer, capisco che quando disegna lui si sente libero. Come dice la prof Di Gregorio lui ci ha arricchito: abbiamo imparato cosa significa prendersi cura di qualcuno e ancora usare la lingua dei segni. La lingua dei segni ha la sua importanza ma a noi basta uno sguardo per capire come si sente. Vogliamo parlare del suo momento di nervosismo? dice sorridendo Maram, quando Giorgio è nervoso reagisce lanciando i suoi occhiali! A questo punto noi andiamo ad abbracciarlo. È proprio così Giorgio è Giorgio! Un ragazzo dolce, generoso e certe volte birichino, proprio come noi.

I E
Secondaria primo grado
Plesso Poggioreale
Borsellino-Ajello Mazara

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