Gli studenti del Ruggiero D'Altavilla hanno preso parte con grande entusiasmo alla «partita della solidarietà per il Borgo Blu», il 5 dicembre allo stadio «Nino Vaccara» di Mazara. Con questo evento, l'associazione di genitori «Noi oltre il blu» ha voluto far emergere il loro progetto «Borgo blu» che ha come obiettivo quello di promuovere l'inclusione e l'integrazione di bambini e ragazzi autistici e favorire inoltre percorsi di inclusione lavorativa per adulti con questa patologia.
Nonostante le avverse condizioni meteo, la manifestazione ha visto il coinvolgimento attivo di tutte le Istituzioni scolastiche della città, delle Associazioni sportive del territorio e della Nazionale Italiana di Amici «Gli angeli della TV», come special guest. Presentatori d'eccezione sono stati: Nicole Di Mario (Miss Europa), Carola Moroni (Temptation Island), Giordana (Borgo Blu), Iuppa (Celebrity chef), Anita Oliveri (G.F.), Massimo D'Aguanno (Ex arbitro serie B e A) e Rosamaria Ingargiola (Public Relation di Mazara). Con l'inno di Borgo Blu si è inaugurato l'evento, proseguito poi con la sfilata degli Istituti Comprensivi.
La squadra di calcio del nostro istituto ha preso parte all'evento con una coinvolgente dimostrazione di 20 minuti, sfidando gli studenti del Liceo in un match all'insegna dello sport e della sana competizione. «Sono felice di questa iniziativa», afferma Vincenzo Basiricò, presidente dell'ASD Selinunte Italia, «perchè Borgo blu deve diventare il centro d'inclusione di bambini e ragazzi autistici più grande della Sicilia. Questo è l'obiettivo del presidente Piero Titone ed è anche il nostro obiettivo».
«Questa è una giornata di festa» ha affermato Piero Titone, Presidente di Borgo Blu, «nonostante il maltempo, le scuole, le famiglie hanno voluto fortemente questo evento ed è qualcosa di meraviglioso. Sono sempre più convinto che la strada è quella giusta e dobbiamo andare avanti. Ringrazio tutti di cuore». La manifestazione si è conclusa con la consegna di targhe ricordo e la premiazione dei vincitori. Iniziative di questo tipo sono lodevoli sia perché ci consentono di sostenere progetti di utilità sociale, sia perché sensibilizzano i giovani verso l'autismo. Imparare ad accettare l'altro è un presupposto essenziale per realizzare una società veramente inclusiva e solidale.
Anna Maria Bellomonte
Samuel Giacomo Marrone
V G Ruggiero d’Altavilla - Mazara
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