Dal 2007 il Premio Galileo seleziona i migliori libri di divulgazione scientifica, promuovendo la diffusione della cultura scientifica in Italia e all’estero. In diciotto anni, il premio è diventato un punto di riferimento nel panorama della divulgazione, anche grazie alla partecipazione di personalità di spicco come Umberto Veronesi, Carlo Rubbia, Margherita Hack e Piero Angela. L’edizione 2024, come le precedenti, è stata organizzata dal Comune di Padova – assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova. Quest’anno, la giuria scientifica è stata presieduta da Andrea Rinaldo, ordinario di Costruzioni Idrauliche all’Università di Padova e direttore del Laboratoire d’Ecohydrologie all’École Polytechnique Fédérale de Lausanne. Rinaldo, già vincitore del prestigioso Stockholm Water Prize nel 2023, ha guidato i lavori insieme alla giuria di 100 studenti provenienti da tutta Italia, incaricati di decretare il vincitore.
Tra i giovani giudici del premio, una delegazione dell’istituto D’Aguirre-Dante Alighieri di Salemi, composta dalle studentesse Elide Maniscalco, Maria Antonina Bivona, Martina Grillo ed Elena Ferranti, accompagnate dalla prof Silvia Butera, referente del progetto e alla sua quarta partecipazione al Premio Galileo. Le studentesse hanno preso parte alla cerimonia conclusiva, svoltasi l’8 novembre presso l’Università di Padova. L’esperienza ha permesso loro non solo di incontrare importanti autori della divulgazione scientifica, ma anche di visitare Padova e Venezia, città simbolo della scienza e della libertà d’insegnamento, rese celebri da Galileo Galilei. Il Premio Galileo 2024 è stato vinto da Ed Conway con il suo libro La materia del mondo. Collegato dalla sua casa di Londra, l’autore ha espresso grande commozione per un riconoscimento che sta assumendo un profilo sempre più internazionale. A completare la classifica, al secondo posto si è piazzata Roberta Fulci con Il male detto: Che cosa chiamiamo dolore, seguita al terzo posto da Silvia Bencivelli con Eroica, folle e visionaria. Storie di medicina spericolata. In quarta posizione Nastassja Cipriani ed Edwige Pezzulli con Oltre Marie. Prospettive di genere nella scienza, mentre al quinto posto troviamo Giulia Bignami con I gatti lo sanno. Un’esperienza unica e arricchente per le giovani giudici, che hanno avuto modo di riflettere sull’importanza della scienza e del dialogo culturale in un contesto di respiro internazionale.
Elide Maniscalco
Maria AntoninaBivona
Elena Ferranti, Martina Grillo
V A ITE
D’Aguirre - Salemi
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