
I prezzi degli affitti e delle vendite delle case sono in costante aumento nelle grandi città. Un mercato ormai inaccessibile per studenti e ragazzi al primo impiego. In Italia ci sono 900 mila fuori sede e solo 45 mila posti letto pubblici, meno del 5% degli studenti.
Per affittare un alloggio a Milano, secondo il database di Immobiliare.it, per 70 metri quadrati bisogna in media sborsare 18.900 euro l’anno, 1.575 al mese. Non si scherza neanche a Firenze (1.433 euro) o a Roma e Bologna (1.166).
E se si pensa a comprare casa, le cose si complicano. Sempre per un appartamento di 70 metri quadrati ci vogliono mediamente 379 mila euro a Milano (+24,2% rispetto al 2019, ultimo anno pre-Covid), 302 mila a Firenze e 240 mila a Roma.
Prezzi esosi anche per una stanza. Secondo l’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights, la media nazionale per una stanza è di 461 euro al mese, 7% in più rispetto al 2023, con una domanda cresciuta del 27%. La città più cara è anche in questo caso Milano (ben 637 euro al mese), seguita da Bologna (506) e Roma (503).
La crescita di questi dati continua anno dopo anno e penalizza gli universitari. In Italia ci sono 900 mila fuori sede e solo 45 mila posti letto pubblici, meno del 5% degli studenti. Se si vuole studiare lontano da casa si deve per forza prendere una casa in affitto. I costi elevati degli alloggi spingono da un lato la crescita esponenziale delle università telematiche, dall’altro la scelta di atenei in centri più piccoli.
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