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Scatta tra i turisti la psicosi siccità, in molti alberghi della Sicilia fioccano le disdette

Il grido di dolore dei gestori delle strutture ricettive che stanno perdendo clienti e fatturato. Manenti di Confcommercio: «Si sta facendo terrorismo mediatico sull’Isola». Bitetti, titolare di un hotel a Ragusa Ibla: «Sto ricevendo tante cancellazioni»

Può sembrare una contraddizione, ma solo a chi non vive in Sicilia: mentre crescono le aziende del turismo, tanto da piazzare la regione al primo posto in Italia per numero di imprese artigiane attive nel settore, a causa della siccità continuano a fioccare le disdette o le mancate prenotazioni da parte di chi aveva o avrebbe scelto il territorio per passare le vacanze estive. A rimarcare la marcia indietro dei turisti è ormai un coro di voci, proveniente soprattutto dalle strutture ricettive dell’Agrigentino ma adesso anche dagli albergatori di altre province, con un grido di dolore che batte sempre sulla stessa nota: «a determinare il calo di pernottamenti nelle camere non è tanto la crisi idrica, ma le sue conseguenze indirette, ossia l’immagine che della Sicilia sta passando nel resto del mondo a causa di alcuni media stranieri che presentano la nostra terra come immersa nel deserto».

Un concetto già ribadito da Federalberghi Agrigento e dal presidente di Assoturismo Vittorio Messina, ma ben chiaro, a chilometri di distanza dalla Valle dei Templi, anche a Michele Bitetti, titolare di un albergo a Ragusa Ibla, che in queste ore sta ricevendo «non poche cancellazioni, con importanti perdite di clienti e fatturato. Beninteso, nessuno saprà mai se è per l’effetto panico legato alla siccità, ma è certo che le disdette sono cominciate dopo il primo articolo che il New York Times ha dedicato all’emergenza idrica dell’Isola, ad inizio luglio, tratteggiando un quadro nerissimo: da allora, il comparto è come investito da un boomerang, da timori irrazionali da parte dei visitatori stranieri».  Bitetti ha provato a chiedere conto e ragione anche al New York Times, senza risposta, mentre continua a ricevere email di clienti spaventati, tutti con la stessa, impellente domanda: l’acqua c’è? Lo sa bene il presidente regionale di Confcommercio, Gianluca Manenti: «L’anno scorso l’incendio all’aeroporto di Catania, quest’anno l’emergenza idrica. Si sta facendo terrorismo mediatico sull’Isola».

(Nella foto i bidoni fatti trovare provocatoriamente ai turisti dal titolare di un B&B di Agrigento rimasto senz’acqua)

Un servizio completo di Andrea D'Orazio sul Giornale di Sicilia in edicola oggi

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