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Rivolta alle imprese del Mezzogiorno e prorogata al 31 dicembre: ecco cosa è la decontribuzione sud e come richiederla

Tutte le informazioni su come ottenere l'agevolazione sul lavoro dipendente che punta anche a incentivare le nuove assunzioni

La Commissione europea ha autorizzato l'Italia a prorogare la cosiddetta decontribuzione sud fino al 31 dicembre, ma di che tipo di agevolazione si tratta?

Introdotta per contenere gli effetti sull'occupazione causati dell'emergenza sanitaria dell'epidemia Covid-19 e per incentivare i livelli occupazioni in aree con situazioni di disagio socioeconomico, ha l'obiettivo di ridurre i costi del lavoro e di favorire, quindi, anche l'assunzione di nuovo personale. Uno sgravio contributivo sul lavoro dipendente, in pratica, che è rivolto alle aziende del Mezzogiorno: prevede un esonero per i datori di lavoro privati con sede in sette regioni, ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Ai datori di lavoro privati viene infatti riconosciuto un esonero sulla contribuzione previdenziale a carico, ma la percentuale varia a seconda delle annualità e delle contribuzioni:

fino al 31 dicembre 2025: esonero del 30 per cento della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro
per gli anni 2026 e 2027: esonero del 20 per cento della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro
per gli anni 2028 e 2029: esonero del 10 per cento della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro

La misura è valida per i contratti a tempo determinato, per i rapporti di lavoro in corso e per le nuove assunzioni. Sul fronte dei settori che possono beneficiarne, visto che è concessa nel rispetto delle condizioni previste dal «Temporary crisis framework», sono esclusi quelli della produzione primaria di prodotti agricoli, del lavoro domestico e del settore finanziario, ma anche enti pubblici economici,  ex istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza diventate a diritto privato, aziende speciali (anche in consorzio), consorzi di bonifica e industriali, enti morali ed ecclesiastici.

Come si richiede?

Per richiedere la decontribuzione sud, i datori di lavoro devono presentare la domanda all'Inps entro trenta giorni dalla data di assunzione del lavoratore. La domanda può essere presentata tramite il portale web dell'istituto di previdenza oppure tramite i patronati dislocati nel territorio. Una volta presentata la domanda, l'Inps effettuerà i controlli per verificare la presenza dei requisiti richiesti e la regolarità della richiesta.

Quali documenti servono?

Ecco tutti i documenti necessari per chiedere l'agevolazione.

Copia del contratto di lavoro: il contratto di lavoro deve essere stipulato a tempo indeterminato, anche in apprendistato, a tempo determinato, a tempo parziale, nonché per i rapporti di lavoro domestico. Copia della ricevuta del pagamento dei contributi: la ricevuta del pagamento dei contributi deve attestare il versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. Dichiarazione del datore di lavoro attestante l'ubicazione dell'unità produttiva in una delle Regioni del Mezzogiorno: la dichiarazione deve essere redatta in carta libera e deve contenere le seguenti informazioni: ragione sociale e codice fiscale del datore di lavoro; indirizzo dell'unità produttiva; regione in cui si trova.

 

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