Terna, Di Foggia: «Interconnessione con la Tunisia rafforza scambi energetici Italia-Africa»
«Uno dei progetti che contribuisce a rafforzare il ruolo dell'Italia quale hub energetico nel Mediterraneo è senza dubbio Elmed, il collegamento in corrente continua tra Italia e Nord Africa che Terna realizzerà insieme a Steg (la società tunisina dell'elettricità e del gas). Grazie al progetto, incrementeremo l'efficienza dello scambio energetico tra le reti dei due continenti e l'integrazione rinnovabili, contribuendo alla maggiore sicurezza dell'approvvigionamento per il Paese». Lo ha detto Giuseppina Di Foggia (nella foto), amministratore delegato e direttore generale di Terna, intervenendo a Selinunte al quarto Workshop dei Presidenti Medreg (associazione dell'energia del Mediterraneo). «Con il nostro partner tunisino - ha proseguito la manager - stiamo lavorando a una collaborazione strategica e paritaria che punta su energia e innovazione, combinando così le aspirazioni del Piano Mattei per l'Africa: oltre allo sviluppo infrastrutturale vogliamo puntare sulla crescita di competenze distintive, supportando le realtà tunisine attive nel campo dell'innovazione tecnologica: sono quindi felice di anticipare in questo contesto che dopo l'estate sarà operativa Terna Innovation Zone, iniziativa con un focus specifico su formazione e attrazione dei talenti per favorire la crescita occupazionale in Tunisia, che sosterrà startup e industria energetica locale». «Questo è solo un esempio della nostra visione - ha concluso Di Foggia -, sulla quale si basa il Piano Industriale 2024-2028 da oltre 16,5 miliardi di euro di investimenti: Terna lavora per una Twin Transition, energetica e digitale, con impatti positivi su tutti gli stakeholder e sull'ambiente. Investiremo in digitalizzazione circa 2 miliardi di euro nei prossimi cinque anni. L'innovazione sarà per noi un driver strategico per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione fissati a livello nazionale e internazionale».