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Futuro incerto in Sicilia per i lavoratori disabili del call center Wind Tre: a rischio centinaia di posti

«Ci troviamo di fronte ad una grande ingiustizia». La replica: «Da oltre due anni l'azienda si è attivata per dare continuità alla convenzione scaduta lo scorso 31 dicembre»

Futuro incerto per il lavoratori disabili di Wind Tre che per 17 anni hanno svolto attività di call center presso la cooperativa affidataria in convenzione Consorzio Sintesi. Il 16 maggio cinquanta lavoratori disabili, in rappresentanza dei 226 ricorrenti che hanno citato in giudizio Wind Tre, si recheranno al tribunale di Milano per seguire la fase dibattimentale della seconda udienza. I lavoratori siciliani e campani, attualmente in CIGS, si sono infatti rivolti al tribunale milanese per veder riconosciuto il loro diritto di assunzione derivante dalla legge n° 68/99.

«Wind Tre - si legge in una nota - si era rivolta alle regioni Sicilia e Campania per comunicare la propria volontà di stipulare una nuova convenzione con altra cooperativa, venendo meno a quanto sottoscritto nella convenzione con la cooperativa Consorzio Sintesi, le regioni e i Cpi di competenza territoriale».

La Regione Siciliana nei molteplici incontri con la multinazionale «ha richiesto l’applicazione della clausola contrattuale, riportata e sottoscritta da Wind Tre nelle diverse convenzioni e nel contratto di commessa, con la quale l'azienda di telecomunicazioni era obbligata ad assumere il personale coinvolto alla scadenza del 31/12/23. In data 24/11/2023 la Regione Siciliana ha così detto no alla richiesta di nuova convenzione proposta da Wind Tre, richiedendo il rispetto della stessa e gli obblighi di cui si è fatta carico».

«Ci troviamo di fronte ad una grande ingiustizia - sottolinea la nota che riguarda la parte più fragile dei lavoratori - in un territorio difficile come quello del meridione che ha problemi endemici di occupazione. I lavoratori disabili, pertanto, si affidano alla magistratura per far valere i propri diritti». Puntuale la risposta della compagnia: «Da oltre due anni Wind Tre si è attivata per dare continuità alla convenzione scaduta lo scorso 31 dicembre, assicurando formalmente alle istituzioni locali e a tutti gli stakeholders coinvolti l’impegno a garantire la continuità occupazionale dei lavoratori. Wind Tre crede fermamente nel progetto sociale sotteso alle Convenzioni e nel ruolo delle Cooperative sociali nella valorizzazione del contributo dei lavoratori con disabilità, in un quadro di garanzie e strumenti di supporto progettati da professionisti del settore. Wind Tre ha cercato per questo un Partner qualificato e ribadisce che continuerà ad adempiere alle disposizioni legali sul collocamento dei lavoratori disabili, mediante convenzioni e assunzioni nei territori dove necessario raggiungere le quote d’obbligo richieste. A conferma della sua disponibilità, Wind Tre nei mesi scorsi ha stipulato una nuova convenzione con la Regione Lazio, avviata a partire dal 1° gennaio scorso, assicurando, attraverso il nuovo Partner, la piena occupazione di tutte le persone già impiegate con Sintesi nel territorio, adeguando al contempo l’inquadramento contrattuale dei lavoratori. Wind Tre è disponibile ad applicare lo stesso modello a tutti i lavoratori disabili di Campania e Sicilia sin da subito a tutela della continuità occupazionale».

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