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Regione Siciliana, si avvicina la firma del contratto dei dipendenti

Una proposta dei sindacati sembra destinata a sbloccare la trattativa, che si è impantanata negli ultimi due anni sul fronte della riclassificazione del personale

Palazzo d'Orleans

Il segnale più evidente, venerdì scorso, è stata la proroga di Accursio Gallo nel ruolo di commissario dell’Aran. L’altro segnale arriverà a giorni, quando la quasi totalità delle sigle dei regionali si presenterà al tavolo con una proposta di mediazione che dovrebbe fare uscire la trattativa per il rinnovo del contratto dei dipendenti della Regione Siciliana dall’impasse in cui da due anni è piombata. A quel punto la firma sarebbe a un passo, prevista già fra il 19 e il 24 febbraio.

Per la prima volta dall’inizio del proprio iter il nuovo contratto dei regionali vede il traguardo. Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Sadirs, Siad e Cisal attendono solo che Gallo convochi la nuova seduta all’Aran (l’Agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego) per presentare la proposta che dovrebbe sbloccare la trattativa. Sugli aumenti l’intesa c’è da due anni (da 80 a 150 euro a seconda della fascia di appartenenza), perché sono identici a quelli garantiti agli statali. È su riqualificazione e riclassificazione che tutto si è bloccato. Si tratta della possibilità di riscrivere il numero e le mansioni delle attuali 4 categorie, permettendo contemporaneamente a chi è nelle fasce più basse di salire verso quelle più alte.

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