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Scuola, arrivano 9 mila amministrativi e collaboratori scolastici in più per portare avanti progetti Pnrr e Agenda Sud

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: «Si va verso una prima proroga dal 31 dicembre 2023 al 15 aprile 2024 per poi tentare di confermarlo per il triennio successivo, a condizione di trovare ulteriormente finanziamenti»

Sono più di 9mila i collaboratori scolastici e gli assistenti amministrativi assunti fino al 31 dicembre, con probabile prolungamento della nomina sino al 15 aprile e possibile conferma delle nomine per il triennio utile a portare avanti i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza prodotto in simbiosi con l’Unione europea, che ha anche finanziato le attività. I numeri sono contenuti nel dossier del disegno di Legge di bilancio 2024 pubblicato in queste ore.

L’organico aggiuntivo, si legge nel testo di approfondimento del ddl, si compone di poco oltre 9mila posti. Di questi, 2.948 sono assistenti amministrativi che andranno a supportare le segreterie scolastiche impegnate a portare avanti i programmi legati al Pnrr; per lo stesso motivo sono stati creati 4.235 posti aggiuntivi come collaboratori scolastici; posti aggiuntivi sono collegati anche all’agenda Sud e si tratta di altri 355 amministrativi e 1.473 collaboratori scolastici.

«A quanto ci risulta – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - si va verso una prima proroga dal 31 dicembre 2023 al 15 aprile 2024 per poi tentare di confermarlo per il triennio successivo, sempre a condizione di trovare ulteriormente finanziamenti. Come sindacato rappresentativo chiederemo sicuramente un aumento degli organici dopo lo stop delle ultime due leggi di bilancio rispetto all'organico Covid e alle forti necessità rilevate dalle scuole autonome. Lo abbiamo già chiesto espressamente con la delegazione Cisal ricevuta dalla V Commissione del Senato congiunta con quella della Camera dei Deputati, ad inizio settimana spiegando che la scuola italiana ha estremo bisogno di più docenti e personale Ata».

«Senza personale adeguato, almeno due unità di Ata aggiuntivi per istituto scolastico autonomo, sia la lotta alla dispersione, che soprattutto al Sud ha percentuali altissime, sia i progetti del Pnrr, con miliardi di euro investiti sull’Istruzione e che necessitano di estrema attenzione, rimarranno in una situazione di sicuro stallo”, conclude il leader del sindacato autonomo.

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