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Ministero della giustizia, pubblicato un avviso per psicologi all'interno delle carceri: i requisiti

Si tratta di attività di supporto psicologico nei confronti di operatori di agenti penitenziari mirate a ridurre la soglia di insorgenza di burn-out

Il Ministero della Giustizia ha pubblicato un avviso pubblico per incarichi a psicologi. L’avviso è finalizzato a selezionare professionisti per il supporto psicologico alla polizia penitenziaria. Si tratta di attività di supporto psicologico nei confronti di operatori di agenti penitenziari mirate a ridurre la soglia di insorgenza di burn-out, prevenire le conseguenze dello stress post traumatico degli operatori e mantenere alta l’efficienza di servizio, così da intercettare ed eliminare i fattori di stress per favorire il benessere individuale. La selezione pubblica, volta al conferimento di incarichi in regime di consulenza e senza rapporto di pubblico impiego, tramite stipula di convenzione in regime libero-professionale, non è impegnativa per l’Amministrazione, in quanto finalizzata ad acquisire la disponibilità di professionisti interessati.

L'AVVISO PUBBLICO

I destinatari degli interventi

I destinatari degli interventi sono il personale di polizia penitenziaria alle dipendenze del Prap di Cagliari e degli II.PP. ad esso collegati, dell’Uiepe di Cagliari e delle sedi periferiche ad esso collegate, del Cgm di Cagliari e delle sedi periferiche ad esso collegate che si trovi coinvolto in eventi critici di particolare gravità.

I requisiti

I candidati devono possedere: cittadinanza italiana o di Paesi membri dell’UE, nel qual caso è richiesta l’ottimale conoscenza della lingua italiana; pieno godimento di diritti civili e politici; assenza di carichi pendenti e assenza di condanne penali (intendendo come tale anche quella che segue al cosiddetto patteggiamento); assenza di provvedimenti interdettivi dai pubblici uffici con sentenza passata in giudicato;
diploma di laurea di II livello in psicologia (o diploma di laurea vecchio ordinamento) conseguito presso un’università o altro istituto universitario statale o legalmente riconosciuto; abilitazione all’esercizio della professione di psicologo e iscrizione all’albo professionale; per i candidati che abbiano conseguito il titolo in altro Paese dell’Unione Europea. I titoli di studio dovranno essere accompagnati da una traduzione in lingua italiana effettuata da un traduttore pubblico in possesso del necessario titolo di abilitazione. Per i candidati che hanno conseguito il titolo di studio presso un’istituzione scolastica estera (diversa dall’UE), il titolo sarà considerato valido se risultato dichiarato equipollente da idonea certificazione rilasciata dalle competenti autorità oppure se riconosciuto automaticamente equipollente in base agli accordi internazionali ad uno dei titoli di studio prescritti per l’accesso; età superiore ad anni 25 ed inferiore ad anni 70 (requisiti che dovranno sussistere alla data di scadenza del bando); possesso di partita I.V.A. o dichiarazione di apertura della stessa in caso di conferimento dell’incarico; non essere legati da un rapporto di lavoro dipendente al Ministero della Giustizia né avere motivi di inconferibilità di incarichi da parte delle Pubbliche Amministrazioni; non essere legati da un rapporto libero professionale in regime di convenzione quale psicologo con II.PP., Uiepe o Cgm; essere in possesso delle qualità morali e di condotta; sottoscrizione, in fase di eventuale stipula della convenzione, di una dichiarazione di insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interesse.

 

Come presentare la domanda

La domanda di partecipazione deve essere presentata secondo il modello di domanda, pubblicato sul sito web del Ministero della Giustizia. e inoltrata a mezzo Pec all’indirizzo: [email protected] entro il 24 luglio 2023.

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