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Riconoscimento dei titoli esteri: accolte le domande dei docenti, condannato il ministero Istruzione

La vicenda trae origine dalla questione afferente alla spendibilità dei titoli di specializzazione su sostegno conseguenti all’estero, nella fattispecie oggetto di giudizio, conseguito in Spagna

Gaetano Giordano e i legali

Graduatorie provinciali per le supplenze di sostegno, elenchi aggiuntivi e titolo estero. Con tre sentenze di accoglimento totale, il tribunale di Palermo, sezione Lavoro, nel ricorso patrocinato dagli avvocati Angela Maria Fasano e Stefania Fasano per il tramite del Sindacato Italiano Lavoratori – S.I.Lav., sono state accolte le domanda dei ricorrenti, condannando il Ministero Istruzione e Merito al risarcimento in forma specifica per il danno cagionato, derivante dalla mancata stipula di un contratto a tempo determinato con la Pubblica amministrazione scolastica di riferimento.

Il tribunale "dichiara che ciascuno dei ricorrenti aveva diritto a essere reintegrato nel rispettivo posto di lavoro sino alla scadenza di tale ultimo termine; condanna parte convenuta MI- Ministero Istruzione (oggi Ministero dell’Istruzione e del Merito) al pagamento in favore di ciascuno dei ricorrenti delle retribuzioni che avrebbero percepito dalla data di decorrenza della risoluzione anticipata e fino al 30.06.2022 e dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché all’attribuzione in favore di ciascuno di essi del punteggio di servizio che avrebbero maturato nel medesimo periodo”.

La vicenda trae origine dalla questione afferente alla spendibilità dei titoli di specializzazione su sostegno conseguenti all’estero, nella fattispecie oggetto di giudizio, conseguito in Spagna. I ricorrenti, nonostante fossero stati correttamente inseriti negli elenchi aggiuntivi, anche a seguito di provvedimenti cautelari resi inter-partes dal Tar Palermo e dal Tar Lazio, pur tuttavia, erano rimasti privi di incarico al 30 giugno, lamentando un grave danno professionale e curriculare, oltre che economico. In particolare, gli stessi evidenziavano di aver illegittimamente perso, a causa della illegittima negazione alla stipula di un contratto: 12 punti in graduatoria Gps, le retribuzioni che avrebbero potuto percepire dal 1° settembre al 30 giugno, atteso il rapporto a termine, i contributi previdenziali e assistenziali.

"Si tratta dei primi e unici provvedimenti sul punto che faranno certamente da apripista per molti aspiranti docenti lesi nel loro diritto curricolare", dichiara Gaetano Giordano, presidente SILav..

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