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Intesa sugli esuberi di Unicredit, uscite volontarie e 220 assunzioni in Sicilia

Potranno andare via 328 lavoratori di rete sin dal mese di luglio 2023 con finestra pensionistica 1° dicembre 2029

Il palazzo Hall Unicredit in piazza Gae Aulenti

"Dopo una lunga trattativa, articolata su più giornate, si è raggiunto oggi nelle prime ore del mattino l'accordo tra l’Azienda e le organizzazioni sindacali, che consentirà l’uscita volontaria di 328 colleghi di rete sin dal mese di luglio 2023 con finestra pensionistica 1° dicembre 2029". Lo dichiara Rosario Mingoia, segretario responsabile UILCA Unicredit, che aggiunge: "Un accordo sostenibile ed equilibrato, frutto di un intendimento fattivo e costruttivo che ha ridotto il divario tra le posizioni aziendali e quelle delle OO.SS., con l'ottenimento di circa 220 nuove assunzioni da destinare alla rete anche in Sicilia". "Inoltre, si è ottenuto l’impegno di recuperare con nuovi ingressi le dimissioni dei nuovi assunti, offrendo così buona, nuova e stabile occupazione per il futuro di Unicredit sottoscrivendo un’intesa unica nel settore", prosegue. "A breve ulteriori incontri per i nuovi piani sanitari in Uni.Ca, la cassa di assistenza sanitaria, per il biennio 2024/2025 e confronto per una maggiore flessibilità oraria e conciliazione tempi di vita e di lavoro", sottolinea Mingoia.

Soddisfatti anche il segretario nazionale della Fisac Cgil, Riccardo Sanna, la segretaria regionale Domenica Argurio e il coordinatore Fisac Cgil Gruppo UniCredit, Goffredo Molten: "Un accordo di straordinaria importanza che mette al centro il tema occupazionale in uno scenario di profonda trasformazione del settore. È l’elemento strategico centrale di questo accordo: partire dalle lavoratrici e dai lavoratori per affrontare le sfide del futuro del sistema bancario".

La segretaria nazionale di First Cisl, Sabrina Brezzo, auspica "un tavolo di confronto su flessibilità e conciliazione vita/lavoro" e che "la trattazione delle tematiche di welfare in chiave maggiormente partecipativa nell’apposita commissione, possano portare presto a nuove previsioni condivise a sostegno e a vantaggio dei bisogni e delle necessità delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo".

 

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