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Carabinieri, concorso per tenenti: i requisiti e come presentare la domanda

Un concorso per la nomina di tenenti dei carabinieri in servizio permanente nel ruolo tecnico dell’Arma è stato indetto dal ministero della Difesa. La selezione è aperta sia a militari che a civili, in possesso dei requisiti di ammissione.

I ruoli

Il concorso prevede il reclutamento di 14 risorse. In particolare, 12 per i cittadini italiani che alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione sono in possesso dei requisiti di cui all’art. 2 del decreto, di cui: 2 posti per la specialità in medicina del lavoro, cardiologia, medicina interna, radiologia e psichiatria; 1 posto per la specialità in medicina medico generico; 1 posto per la specialità veterinaria; 3 posti per la specialità psicologia; 1 posto per la specialità investigazioni scientifiche – fisica; 1 posto per la specialità investigazioni scientifiche – chimica; 2 posti per la specialità genio; 1 posto per la specialità amministrazione e commissariato. Gli altri due posti per i militari dell’Arma dei Carabinieri appartenenti ai ruoli Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati, Carabinieri, nonché ai paritetici ruoli forestali che alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione sono in possesso dei requisiti di cui all’art. 2 presente decreto, di cui: 1 posto per la specialità investigazioni scientifiche – chimica; 1 posto per la specialità amministrazione e commissariato.

IL BANDO

I requisiti

Possono partecipare al concorso per Tenenti i candidati in possesso dei requisiti: non avere superato il giorno di compimento del 45° anno di età, se militari dell’Arma dei Carabinieri, con almeno cinque anni di servizio e che abbiano riportato nell’ultimo biennio la qualifica finale non inferiore a “eccellente”; 34° anno di età, se Ufficiali in Ferma Prefissata che abbiano completato un anno di servizio e se Ufficiali Inferiori delle forze di completamento. Non rientrano in tale categoria gli Ufficiali di Complemento che sono stati richiamati, a mente dell’art. 1255 del Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66, per addestramento finalizzato all’avanzamento nel congedo; 32° anno di età, se non appartenenti alle precedenti categorie; cittadinanza italiana; godimento dei diritti civili e politici; non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione, licenziati dal lavoro alle dipendenze di Pubbliche Amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare ovvero prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze Armate o di Polizia, per motivi disciplinari o di inattitudine alla vita militare, a esclusione dei proscioglimenti a domanda per inidoneità psico-fisica; non essere stati condannati per delitti non colposi, anche con sentenza di applicazione di pena su richiesta, a pena condizionalmente sospesa o con decreto penale di condanna, né  trovarsi in situazioni incompatibili con l’acquisizione ovvero la conservazione dello stato di Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri; non essere in atto imputati in procedimenti penali per delitti non colposi; non avere in atto un procedimento disciplinare avviato a seguito di procedimento penale di cui al punto precedente che non si sia concluso con sentenza irrevocabile di assoluzione perché il fatto non sussiste ovvero perché l’imputato non lo ha commesso, pronunciata ai sensi dell’articolo 530 del codice di procedura penale (solo se militari in servizio permanente); non essere stati sottoposti a misure di prevenzione; non essere stati dichiarati inidonei all’avanzamento ovvero non vi abbiano rinunciato negli ultimi cinque anni di servizio (solo se militari in servizio permanente); avere tenuto condotta incensurabile; non avere tenuto comportamenti nei confronti delle istituzioni democratiche che non diano sicuro affidamento di scrupolosa fedeltà alla Costituzione Repubblicana e alle ragioni di sicurezza dello Stato; se concorrenti in servizio nell’Arma dei Carabinieri che partecipano per i posti di cui all’art. 1, comma 1, lettera b) del bando, avere riportato, nel biennio antecedente la data di scadenza del termine per la presentazione delle domande la qualifica non inferiore a “eccellente”, ovvero in caso di rapporto informativo, un giudizio equivalente;
se concorrenti di sesso maschile, non avere prestato servizio sostitutivo civile ai sensi della Legge 8 luglio 1998, n. 230, a meno che abbiano presentato apposita dichiarazione irrevocabile di rinuncia allo status di obiettore di coscienza presso l’Ufficio Nazionale per il servizio civile non prima che siano decorsi almeno cinque anni dalla data in cui sono stati collocati in congedo. In tal caso, la dichiarazione potrà essere esibita all’atto della presentazione alla prima prova del concorso; se militari in servizio non avere riportato, nel precedente biennio, sanzioni disciplinari registrate a matricola. Inoltre, per ogni posizione a concorso si richiede la laurea magistrale nelle discipline riportate nel bando, eventuale specializzazione e, in base al profilo per il quale ci si candida, possesso di abilitazione all’esercizio della professione e iscrizione al relativo ordine professionale.

Come presentare la domanda

La domanda di partecipazione alla selezione pubblica deve essere presentata, secondo le modalità indicate nel bando e completa degli allegati richiesti dallo stesso, tramite l’apposita procedura online, entro il 26 maggio 2023.

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