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Agrumi di Sicilia, il Distretto vola a Roma: in ballo due progetti per l'innovazione nelle aziende

Fare sistema nell’ambito di una filiera dell’agrumicoltura, rappresentativa per il Paese e avviare un percorso concreto di innovazione e condivisione con le aziende che parta dalle attività di ricerca per costruire «buone pratiche» che facilitino l’adozione di nuove metodologie sostenibili per la produzione. È stato questo lo spirito e il messaggio dell’incontro svolto oggi con il «Focus Agrumicoltura: la sfida della sostenibilità e dell’innovazione nella filiera agrumicola» promosso da Distretto degli agrumi di Sicilia e tenuto presso la Sala Cavour del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf).

L’incontro è stata l’occasione per raccontare i risultati del progetto pluriennale Acqua e per annunciare l'avvio del nuovo progetto Clima, entrambi portati avanti dal Distretto Agrumi di Sicilia in collaborazione con le Università del territorio e grazie al supporto di The Coca-Cola Foundation, «braccio filantropico internazionale di The Coca- Cola- Company». Il progetto Acqua, giunto alla sua seconda edizione, è incentrato sull'uso consapevole dell’acqua in agrumicoltura, mentre il nuovo progetto Clima è finalizzato a promuovere la consapevolezza della filiera sulle potenzialità dell’economia circolare.

Nell’ambito del progetto Acqua The Coca-Cola Foundation ha supportato, dal 2014, l'iniziativa con oltre 2 milioni di euro. Il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, intervenuto all’incontro, ha sottolineato di «tenere aperto il confronto e la collaborazione con tutti gli attori del comparto perché attraverso il confronto e il lavorare insieme si possono affrontare le problematiche e trovare soluzioni idonee». Stefano Vaccari, direttore generale del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) ha ricordato che il comparto vale un miliardo e duecento milioni ma che ha problemi fitosanitari e che serve un salto di qualità.

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