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Bollette della luce più leggere? Calo dei prezzi in vista e il governo valuta la proroga degli aiuti

Per famiglie e imprese presto potrebbe arrivare una buona notizia. Un calo dei prezzi è atteso per le bollette dell’energia elettrica. La riduzione dei prezzi per il trimestre che va da aprile a giugno potrebbe aggirarsi tra il 25% e il 30%. E il Governo sta valutando di prorogare gli aiuti con l’azzeramento degli oneri di sistema, misura che scadrà il 31 marzo prossimo.

Il probabile taglio delle bollette della luce fa seguito a quello che Arera ha già certificato sul gas. Col crollo dei prezzi sul Ttf di Amsterdam, a febbraio si paga il 13% in meno rispetto al mese precedente nel mercato tutelato. Per il gas, il taglio era arrivato a gennaio con un -34%. In questo mese di marzo è attesa la nuova comunicazione Arera sulla luce, che potrebbe confermare un’ulteriore discesa.

Per l'elettricità l'Arera, infatti, prevede un taglio che potrebbe essere superiore al 20% tra aprile e giugno e anche il gas sarà in discesa a marzo. A far tirare un altro sospiro di sollievo agli italiani, in vista del prossimo aggiornamento delle tariffe, è il presidente dell'Autorità di Regolazione per energia, reti e ambiente, Stefano Besseghini, che conferma il trend al ribasso delle tariffe - partito nell'ultima decade di dicembre - per i clienti del mercato tutelato. Certo, non si vedranno cali consistenti come quello del gas a gennaio, che aveva alleggerito la bolletta del 34,5%, proseguito a febbraio (-13%). "Con i prezzi di oggi intorno ai 40 euro al megawattora - spiega Besseghini - non dico che siamo ai valori storici, ma siamo molto più vicini di prima, quindi anche i salti vanno riducendosi". Stesso discorso per l'elettricità, il cui aggiornamento viene definito trimestralmente: a fronte di un calo del 19,5% tra gennaio e marzo, nel secondo trimestre "la discesa sarà significativa, almeno corrispondente, se non superiore, a quella fissata a dicembre".

C’è però l’incognita che porta incertezza sulle bollette più leggere. Ovvero l'azzeramento degli oneri di sistema, misura che scadrà a fine mese e che fa dire alle associazioni dei consumatori che l'emergenza energia non è ancora conclusa ed è presto per abbassare la guardia sui sostegni alle famiglie. Se il Governo non dovesse prorogare gli aiuti, già da aprile si rischia un aumento del 5% per le bollette del gas e del 10,7% per quelle della luce, pari al peso degli oneri sulle fatture energetiche degli italiani, aumenti che andranno ad azzerare i benefici della riduzione del costo dell’energia. Di qui la richiesta delle associazioni dei consumatori al governo Meloni di “prorogare il taglio degli oneri di sistema fino a che i prezzi dell'energia non torneranno ai livelli di inizio 2021”.

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