
Anno nuovo e regole nuove per il reddito di cittadinanza, dopo la stretta stabilita dal governo Meloni nella Manovra. Anche per questo primo mese del 2023, l'accredito avverrà in due rate distinte per chi aspetta la prima ricarica e per chi invece ha già percepito il beneficio nei mesi precedenti.
L’accredito per chi aspetta la prima ricarica o il rinnovo della domanda a gennaio è atteso intorno al 15 ma, considerato che si tratta di una domenica, verosimilmente i pagamenti verranno effettuati lunedì 16 gennaio. Per le persone che invece già percepiscono il Reddito di cittadinanza, l’accredito è atteso fra venerdì 27 e lunedì 30 gennaio.
L’importo mensile è lo stesso dello scorso anno e, come sempre, dovrà essere speso entro il mese solare successivo a quello dell’accredito, con una parte prelevabile agli sportelli Postamat. Per il prelievo, però, ci sono novità che riguardano i limiti: massimo 100 euro al mese per i single, che salgono a 220 euro al mese per le famiglie composte da almeno 4 persone.
La Manovra 2023 ha previsto che per gli “occupabili” il sussidio resta solo per 7 mensilità e decade dopo il primo rifiuto a un'offerta anche non “congrua”. Quindi chi nel mese di gennaio percepirà la prima rata ed è occupabile potrà percepirlo fino a luglio e decade se, in questi sette mesi, rifiuterà un'offerta di lavoro.
Nei casi di famiglie con minori, anziani o disabili, i percettori continueranno a ricevere il Reddito fino a fine anno, in attesa di una riforma complessiva che potrebbe arrivare nel 2024.
Per le persone fra i 18 e i 29 anni che non hanno finito la scuola dell'obbligo il Reddito di cittadinanza è subordinato alla frequenza di corsi formativi.
Un'altra novità prevede che la quota dell'assegno destinata all'affitto sarà pagata direttamente ai proprietari.
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