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Arrivano i locomotori ibridi sullo Stretto: consentiranno ai treni autonomia per entrare nei traghetti

Due locomotori a batterie potrebbero ridurre i tempi di traghettamento tra la Sicilia e la Calabria. Dalla prossima settimana entreranno in funzione due motrici ibride, già testate nei mesi scorsi, che permetteranno ai treni di entrare nelle navi in piena autonomia. La proposta, ora attuata, è stata portata avanti dall'Associazione Ferrovie siciliane di Messina.

Attualmente, i treni a lunga percorrenza che devono attraversare lo stretto vengono presi in consegna a Messina e a Villa San Giovanni da un locomotore diesel che spinge le carrozze all'interno dei traghetti. Stessa cosa avviene in fase di sbarco, sia in Sicilia che in Calabria: il locomotore aggancia il treno e lo riporta sui binari sulla terraferma per continuare la corsa. Con le nuove motrici ibride E464, inserite nei locomotori di due treni intercity, i treni che arriveranno ai traghetti non avranno più bisogno dell'aiuto esterno ma, passando alla conduzione a batteria, i macchinisti potranno effettuare la manovra da soli.

Un'operazione che consentirà di risparmiare circa 15 minuti in fase di manovra ma che non cambierà, al momento, gli orari dei treni che vengono stabiliti e quindi anche modificati solo dal ministero dei Trasporti. Nei giorni scorsi è stato testato il secondo treno ibrido Blues (Htr312 001) che è partito da Messina e ha raggiunto Siracusa. Il loro utilizzo consentirebbe di migliorare il trasporto su binari sulle linee non elettrificate dell’isola.

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