A luglio scatta il bonus 200 euro per i dipendenti pubblici e privati. Si tratta dei beneficiari della misura contro il caro vita prevista dal Decreto aiuti. Non per tutti l'erogazione sarà automatica.
Bonus 200 euro i beneficiari
Il bonus una tantum andrà non solo ai dipendenti, ma anche a pensionati, disoccupati, titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, percettori del reddito di cittadinanza e collaboratori domestici, lavoratori a tempo determinato, stagionali, intermittenti, lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, lavoratori autonomi occasionali ex art. 2222 codice civile. Per quanto riguarda autonomi e professionisti servirà un decreto attuativo. I dipendenti devono aver beneficiato per almeno una mensilità del primo quadrimestre del 2022 dell’esonero sulla quota dei contributi previdenziali dovuti e pari allo 0,8 per cento prevista a favore dei lavoratori dipendenti dalla legge di bilancio 2022. Una misura in favore dei lavoratori con una retribuzione imponibile previdenziale non superiore a 2.692 euro al mese.
Bonus 200 euro dipendenti privati
Per i dipendenti privati non si tratta di un’erogazione automatica. Occorre prima sottoscrivere un'autocertificazione con la quale il lavoratore dichiari di non essere titolare di un trattamento pensionistico o del reddito di cittadinanza. Condizioni che danno diritto al bonus. Al momento, però, non esiste un modulo per queste dichiarazioni. Un fac simile è stato realizzato dalla Fondazione studi Consulenti del lavoro.
Bonus 200 euro dipendenti pubblici
I dipendenti pubblici che avranno diritto al bonus una tantum da 200 euro, previsto dal dl Aiuti, invece, non dovranno compilare alcuna autodichiarazione. È previsto nella bozza del dl Semplificazioni fiscali atteso mercoledì in Consiglio dei ministri. Per i dipendenti pubblici, saranno il Mef e l’Inps "nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia di protezione dei dati personali" a individuare insieme la platea degli aventi diritto.
Lavoratori con più rapporti di lavoro
Il bonus una tantum di 200 euro "spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro". Il lavoratore, titolare di più rapporti di lavoro, potrà dunque chiedere il pagamento del bonus a un solo datore di lavoro, dichiarando a quest’ultimo di non avere fatto analoga richiesta ad altri datori di lavoro.
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