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Incentivi auto e moto, al via le prenotazioni: gli sconti e come presentare la domanda

Incentivi auto e moto al via: sono ripartiti questa mattina i contributi per l’acquisto di nuovi veicoli non inquinanti. Si tratta dell'ecobonus, misura promossa del Ministero dello Sviluppo Economico, che offre contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2019. Sono stati stanziati 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2023-2024.

I requisiti per ottenere il bonus

All’Ecobous possono quindi accedere tutte le persone che hanno effettuato acquisti dal 16 maggio 2022 al 31 dicembre 2022. Per poter ottenere gli incentivi. I venditori devono confermare le operazioni entro 180 giorni dalla data di apertura della prenotazione. Ci sono anche requisiti relativi al mantenimento della proprietà del veicolo acquistato con l’incentivo: 12 mesi nel caso di acquirente persona fisica, 24 mesi nel caso di acquirente persona giuridica. L’auto può essere acquistata anche tramite finanziamento o in leasing.

Bonus con e senza rottamazione

Per ottenere il contributo non è sempre necessario rottamare un vecchio veicolo. Se il veicolo scelto è di categoria M1 con emissioni inferiori a 60 g/km CO2 o elettrico, si può prenotare senza obbligo di rottamazione del vecchio. Per quanto riguarda la rottamazione, devono essere rottamate le auto di classe inferiore a Euro 5, e quindi Euro 0, 1, 2, 3 e 4.

Ecobonus auto

Per le auto di categoria M1, con emissioni comprese tra 0-135 g/km CO2, ovvero Euro 6, sono stati aggiornati i limiti di prezzo di listino del veicolo nuovo e gli importi dei contributi concessi, tenuto conto della fascia di emissione e della presenza del veicolo da rottamare (fino ad Euro 4). Possono accedere a questi contributi le persone fisiche mentre le persone giuridiche, a cui è riservata una quota del 5% delle risorse stanziate per la categoria M1, possono prenotare i contributi solo ed esclusivamente per le fasce 0-20 e 21-60 g/km CO2 se i veicoli sono impiegati in car sharing con finalità commerciali.

Fascia 0-20 g/km CO2

il prezzo di listino non deve essere superiore a 35mila euro (IVA esclusa) e il contributo è di 3mila euro senza rottamazione e 5mila euro con la rottamazione

Fascia 21-60 g/km CO2

il prezzo di listino non deve essere superiore a 45mila euro (IVA esclusa) e il contributo è di 2mila euro senza rottamazione e 4mila euro con la rottamazione

Fascia 61-135 g/km CO2

Il prezzo di listino non deve essere superiore a 35mila euro (IVA esclusa) e il contributo è di 2mila euro esclusivamente con la rottamazione.

Auto a Km 0

Le auto a Km 0 sono escluse dagli incentivi.

I possibili risparmi diesel

Tra i diesel il modello più venduto in aprile è stata la Peugeot 3008 BlueHDi 130 S&S Allure che costa 36.000 euro ed emette 104 g/km di CO2. Rientra nella fascia dei motori tradizionali a basse emissioni (61-135 g/km) e del prezzo fino a 35mila euro Iva esclusa. Quindi beneficerà di una riduzione di 2.000 euro ma solo con rottamazione. La Fiat 500X 1.6 TD (26.400 euro e 121 g/km di CO2) e la Jeep Compass Longitude (32.900 euro e 135 g/km di CO2), che sono al secondo e terzo posto del mercato, otterranno egualmente un incentivo, sempre con rottamazione, di 2.000 euro.

I possibili risparmi ibride benzina

Anche le ibride benzina Mhev o Hev, avranno accesso al bonus di 2.000 euro. Questo bonus sarà applicato al modello più venduto ad aprile, la Fiat Panda 1.0 FireFly 70Cv S&S Hybrid (13.850 euro, 111-109 g/km di CO2), alla Toyota Yaris Hybrid (24.950 euro, 115 g/km di CO2) e alla Lancia Ypsilon (14.000 euro, 110/112 g/km di CO2), rispettivamente seconda e terza.

I possibili risparmi ibridi plug-in

Per i modelli ibridi plug-in che possono percorrere fino a 60-70 km in modalità 100% elettrica. Il bonus con rottamazione arriva a 4.000 euro. Questo lo sconto per la Jeep Compass 4xe Phev il cui listino di 45.890 euro rientra nel range del provvedimento (45mila + Iva), la Jeep Renegade 4xe Phev (38.550) e la Bmw X1 Phev (46.499).

I possibili risparmi modelli elettrici

I maggiori vantaggi si ottengono acquistando un modello 100% elettrico. La più venduta di aprile, la Nuova 500 Elettrica beneficia con rottamazione di un bonus totale di 5.000 euro e passa dunque da 27.300 a 22.300 euro, sempreché non intervengano nuovi programmi del Costruttore anche sul fronte dei finanziamenti. Stesse agevolazioni per la seconda elettrica più venduta, la Smart Eq Fortwo (parte da 25.026 euro) e la terza, cioè la Dacia Spring EV (22.103 euro) che scende a poco più di 17mila euro.

Ecobonus moto

Il contributo è pari al 30% del prezzo di acquisto senza rottamazione fino a 3.000 euro e 40% con rottamazione di un veicolo della stessa categoria (fino ad euro 3) fino a 4.000 euro.

Motocicli e ciclomotori con rottamazione

Per motocicli e ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) sono stati introdotti anche contributi per i veicoli non elettrici, pari al 40% del prezzo di acquisto fino a 2.500 euro. Il contributo è riconosciuto solo alle persone fisiche che acquistano un veicolo non inferiore ad Euro 5 e rottamano un veicolo della stessa categoria (fino ad Euro 3). E’ necessario che il venditore applichi uno sconto del 5%
per motocicli e i ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) elettrici è previsto l’acquisto solo da parte di persone fisiche.

Motocicli e ciclomotori senza rottamazione

Il contributo è pari al 30% del prezzo di acquisto senza rottamazione fino a 3mila euro e 40% con rottamazione di un veicolo della stessa categoria (fino ad euro 3) fino a 4mila euro.

Veicoli commerciali

Per i veicoli commerciali è stata ammessa al contributo, oltre alla categoria N1, anche la categoria N2. Il contributo, per acquirenti PMI, comprese le persone giuridiche, è previsto esclusivamente per i veicoli con alimentazione elettrica con contestuale obbligo di rottamazione (fino ad euro 3).

Gli importi dei contributi

Per i veicoli di categoria N1: 4mila euro con MTT fino a 1,5 tonnellate; 6mila euro con MTT superiore a 1,5 e fino a 3,5 tonnellate. Per i veicoli di categoria N2: 12mila euro con MTT superiore a 3,5 e fino a 7 tonnellate; 14mila euro con MTT superiore a 7 e fino a 12 tonnellate.

Ecobonus, come sono ripartiti i fondi

I 650 milioni di euro per l’anno 2022 vengono così ripartiti: per l’acquisto di auto di categoria M1: 220 milioni di euro per la fascia 0-20 (elettriche); 225 milioni di euro per la fascia 21-60 (ibride plug-in); 170 milioni di euro per la fascia 61-135 (endotermiche a basse emissioni). Per motocicli e ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e): 10 milioni per i veicoli non elettrici; 15 milioni per i veicoli elettrici; 10 milioni di euro sono destinati ai veicoli commerciali di categoria N1 e N2.

Come richiedere l'incentivo

Il bonus può essere richiesto solo dal concessionario o rivenditore. Alla piattaforma messa a disposizione del MISE si può registrare sempre e solo il concessionario, per conto dei suoi clienti. Per farlo bisogna collegarsi alla pagina dedicata sul sito Ecobonus.

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