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Fonici e trascrittori forensi in Sicilia: dalla Regione il riconoscimento ufficiale

Il profilo di “Tecnico dell'analisi e trascrizione di segnali fonici e di gestione della perizia di trascrizione in ambito forense” è stato inserito nel Repertorio delle Qualificazioni della Regione Siciliana. L’attività svolta dai Fonici e Trascrittori forensi nasce con l’introduzione della prova testimoniale all’interno del procedimento penale e si concretizza nella registrazione e successiva verbalizzazione, attraverso l’utilizzo di idonei sistemi informatici, degli atti processuali delle Sezioni Penali dei Tribunali italiani.

L’Assessorato Regionale Istruzione e Formazione, con D.A. n° 1626 del 12 novembre scorso, ha inserito, nel repertorio delle Qualificazioni della Regione Siciliana, il profilo di “Tecnico dell'analisi e trascrizione di segnali fonici e di gestione della perizia di trascrizione in ambito forense”, su richiesta del S.I.Lav. Sindacato Italiano Lavoratori.

Il riconoscimento della qualifica consentirà ai lavoratori impiegati presso le Cooperative che si sono aggiudicate il bando di gara del Ministero della Giustizia, per la gestione dei servizi di fonia e trascrizione, di poter avere riconosciuta per la prima volta la qualifica, frequentando un corso di formazione professionale autorizzato o attraverso la procedura della certificazione delle competenze. Ciò da un lato, servirà ad acquisire una qualifica, dall'altro, si avranno risvolti positivi anche sotto l'aspetto professionale all'interno dello stesso procedimento penale.

"Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto - dichiara il Segretario Generale del S.I.Lav. Gaetano Giordano -, poiché l’inserimento nel Repertorio delle Qualificazioni della Regione Siciliana, consentirà ai tanti lavoratori che già svolgono l’attività di Fonico e Trascrittore Forense, di poter acquisire una qualifica professionale spendibile nel proprio ambito lavorativo. L’ulteriore impegno del Sindacato Italiano Lavoratori, continua Giordano, sarà quello di fare riconoscere la Categoria attraverso uno specifico contratto nazionale, al fine della tutela e della stabilità occupazionale di tutti i lavoratori del Comparto, che a tutt’oggi vivono una situazione lavorativa molto precaria".

 

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