
L’Agenzia delle Entrate stralcia i carichi sotto i 5.000 euro contenuti nelle cartelle fiscali iscritte a ruolo fino al 2010 e non ancora riscosse. Con la circolare firmata dal Direttore Ernesto Maria Ruffini vengono dettate le regole dello Stralcio dei debiti verso le amministrazioni come previsto dal decreto Sostegni. Il «minicondono» non varrà per tutti ma - come previsto dal decreto - solo per i contribuenti con redditi imponibili inferiori a 30.000 euro.
Il reddito preso in considerazione sarà quello maturato, per le persone fisiche, nell’anno di imposta 2019, mentre per gli altri soggetti, nel periodo d’imposta in corso alla data 31 dicembre 2019. La cancellazione dai ruoli sarà automatica, il contribuente non dovrà fare nulla, se non dopo il 31 ottobre - data in cui si intendono annullati i debiti - controllare l’avvenuto annullamento consultando la propria situazione debitoria sulla sua casella fiscale.
Nel concreto la sanatoria potrebbe rivelarsi per il contribuente anche di molto superiore ai 5.000 euro. Infatti il tetto non riguarda la cartella nel suo valore complessivo ma il singolo ruolo e poiché al numero di ruoli non è stato fissato un tetto, la cifra finale , potrebbe essere molto superiore. «Se i singoli carichi non superano i 5mila euro, possono quindi beneficiare tutti dell’annullamento» spiegano dall’Agenzia delle Entrate.
«Il rispetto del tetto - informa l’Agenzia delle Entrate - va calcolato tenendo conto del capitale, degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e delle sanzioni, mentre restano esclusi dal calcolo gli aggi e gli interessi di mora e le eventuali spese di procedura». Lo Stralcio si applica anche ai debiti rientranti nella «Rottamazione-ter» (Dl n. 119/2018), nel «Saldo e stralcio» (legge di Bilancio 2019) e nella «Riapertura dei termini» (prevista dal Dl n. 34/2019).
L’annullamento riguarda tutti i debiti alla data del 23 marzo 2021, iscritti a ruolo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 da qualunque ente creditore (salvo i debiti espressamente esclusi, elencati nel documento di prassi). Effettuate le verifiche necessarie l’Agenzia delle Entrate, entro il 30 settembre darà il via libera all’annullamento. Quindi l’agente della riscossione provvederà in automatico allo Stralcio, i debiti si intendono tutti automaticamente annullati al 31 ottobre 2021.
7 Commenti
gaspare55
24/09/2021 20:38
Un incentivo a non pagare le tasse. Vergogna.
Giorgio
24/09/2021 21:27
E i fessi paghiamo puntuali.
Osserva Tore
24/09/2021 21:27
... e i FESSI come noi, che paghiamo sempre tutto. Credo proprio che siano decisioni diseducative. E quelli che anche con reddito inferiore a 30.000 euro hanno pagato? Verranno indennizzati? Ingiustizia assoluta! Degna decisione di uno Stato ingiusto. La prossima volta non farò mica i salti mortali ... per chidere le mie pendenze. Non ripaga assolutamente essere corretti. ... e poi si lamentano. Raccoglieranno quello che stanno seminando senza alcuna possibilità di additare nessuno, anche quelli che non pagano le tasse. Lo stato sta dando il suo avallo diseducativo anche a questi ultimi. Osserva Tore
Osserva Tore
24/09/2021 23:12
... e i FESSI come noi, che paghiamo sempre tutto. Credo proprio che siano decisioni diseducative. E quelli che anche con reddito inferiore a 30.000 euro hanno pagato? Verranno indennizzati? Ingiustizia assoluta! Degna decisione di uno Stato ingiusto. La prossima volta non farò mica i salti mortali ... per chidere le mie pendenze. Non ripaga assolutamente essere corretti. ... e poi si lamentano. Raccoglieranno quello che stanno seminando senza alcuna possibilità di additare nessuno, anche quelli che non pagano le tasse. Lo stato sta dando il suo avallo diseducativo anche a questi ultimi. Osserva Tore.
davide
25/09/2021 07:57
Oramai è conclamato. L'Italia non è un Paese per persone oneste.
Roberto
25/09/2021 09:31
Queste sono le norme scritte per qualcuno che siedeva in parlamento o in uffici vicini.. E che poi è stata approvata da tutti
Marcus Jolly
25/09/2021 16:45
Intesti ad esempio l'auto a chi ha il RDC e prova a fargli pagare la tassa annuale di circolazione; togli la tassa dal RDC e sostituisci la quota mancante con pranzo e cena al sacco da ritirare alla Caritas previa prestazione di lavoro a corrispettivo.