
Il bando che mette in palio 300 posti alla Regione è quasi pronto e, visto che resta in un limbo il maxi concorso da 1.100 posti nel Centri per l’impiego, ecco che, come riporta Giacinto Pipitone in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, arriva una chance per entrare nella pubblica amministrazione.
La selezione da 300 posti è stata prevista da un articolo dell’ultima Finanziaria ed è un modo con cui la Regione cerca di aggirare il divieto di assunzioni a tempo indeterminato che lo Stato ha imposto tramite gli accordi di gennaio che puntano alla riduzione della spesa corrente in cambio di un aiuto per la sistemazione del bilancio.
Dopo un primo via libera in commissione Bilancio all’Ars, adesso tocca alla giunta, che si riunirà domani, definire alcuni aspetti e dare l'ok. Il bando prevede che una parte dei neo assunti lavorerà per i Comuni e i profili cercati saranno quelli di amministrativi, tecnici ed economici.
“E’ una boccata d’ossigeno per la macchina regionale che in parte andrà in rinforzo nei Comuni, già in condizione di estrema difficoltà - commenta il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone -. Perché gli enti locali possano sviluppare progetti e utilizzare i fondi a loro destinati bisogna, però, pensare a supportarli creando delle strutture consortili per la progettazione ed evitando, così come successo in passato, di non spenderli e vederli dopo destinati ad altre aree geografiche”. Secondo Barone “serve procedere all’assunzione del 1.100 lavoratori nei Centri per l’impiego, anche questi finanziati dallo Stato per tre anni di cui purtroppo uno già perso e gli altri due a rischio. Il vecchio bando è stato bloccato per via della modifica della legge Brunetta sulle norme di reclutamento del personale della pubblica amministrazione ma non si possono tollerare ulteriori ritardi, si deve procedere a redigere il nuovo bando secondo le nuove normative”.

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9 Commenti
Illuso
06/09/2021 10:04
Si è dopo 3 anni chi li butta fuori...e inutile si fa di tutto per fregare lo stato centrale, in questo articolo c'è tutta la storia del lavoratore del sud.
Biagio Di Maria
06/09/2021 14:17
Assunzione di 300 laureati presso gli uffici della Regione. Ma non avevamo il maggior numero di dipendenti fra tutte le regioni d'Italia? Non ci è stato detto che, dopo le promozioni, i profili di base? A meno che i profili di base non sono i 18.000 forestali che dovrebbero essere assunti a tempo indeterminato. E meno male, che chi governa si proclama difensore della libera iniziativa privata e anticomunista. Assumere personale nel settore pubblico non è socialismo?
Papocchio
06/09/2021 14:21
Mai sentito che alla scadenza dei contratti la regione abbia lasciato a casa i propri parenti...
Lux
06/09/2021 14:24
Sbagliato assumere personale regionale e poi distaccarlo presso i Comuni, si verificano disparita' do trattamento economico tra uguali profili che mortificano le persone. Si arriva per uguale mansione ad una differenza stipendiale importante, una vergogna!!
homer simpson
06/09/2021 16:13
Giusto nei Comuni si guadagna di più!
Alby
06/09/2021 14:57
Questo è il lavoro in Sicilia???
Fabio
06/09/2021 16:46
I contratti a tempo indeterminato, intesi come legame indissolubile, sopravvivono ormai solo in Italia. In tutto il mondo occidentale ormai quello è un capitolo chiuso. Persino negli Stati Uniti d'America, i professori di ruolo come gli impiegati del Governo, in caso di contrazioni di classi o di mutate esigenze organizzative di qualsiasi natura, vengono "licenziati" con preavviso di sei mesi. La pubblica amministrazione assume personale di continuo, ma se non serve ... arrivederci.
Lux
07/09/2021 15:09
Sig. Homer Simpson si guadagna molto dj piu' alla Regione mi creda, I contratti del personale comunale sono tra i piu' bassi della pubblica amministrazione
Annarita
08/09/2021 00:15
E tutti i lavoratori LSU che fine fine faranno? Visto che ancora lavorano gratis per tutti gli enti locali, che sostengono la macchina amministrativa di interi uffici e che vengono ripagati con un sussidio di disoccupazione, senza contributi e tfr da più di 20 anni ormai.... sussidio di circa 600 euro mensili, meno del reddito di cittadinanza..... la Regione e lo Stato fanno lavorare in nero centinaia di persone e poi adesso che si avvicinano le elezioni si sentono queste notizie aberranti.... Dovete dare ciò che spetta alla gente che sta già lavorando da anni e non vendere false illusioni, la nostra Costituzione dice che l'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro..... ma se proprio lo Stato non riconosce questo diritto come si può credere in esso....
IO
08/09/2021 15:38
con la probabile proroga della legge Madia saranno tutti stabilizzati alla fine dei 3 anni di tempo determinato