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Imprese, incentivi per un miliardo di euro sulle batterie: via alle domande

Pubblicati i decreti. Fondi anche per la microelettronica. L'obiettivo è una forte integrazione tra le produzioni dei Paesi membri della Ue

Giancarlo Giorgetti, ministro per lo Sviluppo economico

Parte la corsa al miliardo di incentivi per progetti di investimento e ricerca nelle batterie elettriche: dal 3 settembre le aziende già selezionate a partecipare al progetto paneuropeo Ipcei (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo) potranno infatti fare domanda per richiedere le agevolazioni stanziate nell’apposito Fondo gestito dal ministero dello Sviluppo economico. A fare scattare l’avvio alle domande è la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti firmati dal ministro Giancarlo Giorgetti, che distribuiscono oltre 1,7 miliardi di risorse. In particolare, circa 1 miliardo è destinato a due Ipcei attivati a sostegno delle imprese italiane nel settore strategico delle batterie. Ulteriori fondi vengono attivati per l’Ipcei sulla microelettronica (325,85 milioni che portano il totale a oltre 700 milioni; per queste risorse i progetti erano già stati individuati).

«Finalmente si lavora senza sosta al fianco delle imprese che raccolgono la sfida della transizione», sottolinea Giorgetti, che si dice «particolarmente soddisfatto» per il via libera a questi incentivi che «rappresentano uno strumento per incentivare anche la produzione di batterie e microchip, settori strategici per lo sviluppo della nostra economia anche a livello europeo che sconta la mancanza di questi prodotti». L’obiettivo degli interventi promossi dal ministro, che sul tema ha insistito molto anche nei suoi colloqui con i colleghi europei, è quello di rafforzare la competitività di settori strategici dell’industria nazionale ed europea attraverso una forte sinergia e integrazione tra le filiere dei Paesi membri della Ue. Tra le imprese che hanno già manifestato interesse a partecipare a Ipcei su batterie ci sono molte aziende nazionali, tra cui Fca Italy (Stellantis), Enel X, oltre a Endurance, Engitec, Fiamm, Fluorsid Alkeemia, FPT Industrial, Green Energy Storage, Italmatch Chemicals, Manz Italia, Midac, Solvay, ma anche 2 centri di ricerca (Enea e Fondazione Bruno Kessler).

In particolare, per «Batterie 1» sono previsti 473,35 milioni di incentivi per sostenere progetti e attività finalizzate a introdurre tecnologie altamente innovative e sostenibili lungo l'intera catena del valore delle batterie agli ioni di litio, con l’obiettivo di migliorare le caratteristiche di durata, i tempi di caricamento, la sicurezza e la compatibilità ambientale dei nuovi prodotti in linea con i principi dell’economia circolare. Per «Batterie 2» ci sono 533,6 milioni per sostenere progetti e attività finalizzate alla ricerca e sviluppo della produzione di materie prime, celle, moduli e sistemi di batterie elettriche su larga scala per il settore industriale italiano ed europeo.

 

 

 

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