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Reddito di cittadinanza, obbligo di accettare un lavoro stagionale: le novità in arrivo

Spinta al lavoro stagionale per chi riceve il reddito di cittadinanza. I percettori dovranno accettare, «pena decadenza del beneficio», offerte di lavoro stagionali entro 100 km dalla propria residenza, sospendendo la fruizione del beneficio ma godendo di un’integrazione Inps nel caso in cui il compenso mensile sia inferiore all’importo del Rdc. E’ quanto prevede un emendamento al dl Sostegni bis di Valentina D’Orso (M5S).

Un’altra proposta di modifica presentata da Roberto Pella (FI) prevede invece la decontribuzione totale per le imprese del turismo che assumono lavoratori del settore in cig Covid o percettori di Rem o Rdc.

Sono molti gli emendamenti al decreto all’esame della Commissione bilancio che riguardano sia il reddito di emergenza che quello di cittadinanza. Alcuni, come appunto quelli di Pella e di D’Orso, sarebbero in qualche modo adatti a risolvere il problema emerso nelle ultime settimane, alla ripresa delle attività, della carenza di personale riscontrata da molti ristoratori e proprietari di stabilimenti balneari.

Il caso vede contrapposti da una parte i datori di lavoro, che denunciano come cassa integrazione e reddito rappresentino dei disincentivi alla ricerca di occupazione, e dall’altra i lavoratori, secondo cui il livello delle retribuzioni offerte sarebbe troppo basso e non permetterebbe un lavoro dignitoso. Per facilitare il rapporto tra Rdc e politiche attive, il Pd chiede di rifinanziare con 30 milioni di euro i centri per l'impiego nel 2022, mentre Alessandro Amitrano del M5S propone che sia il ministero del Lavoro a promuovere progetti di occupazione a favore dei beneficiari, attraverso delle convenzioni ad hoc con le partecipate pubbliche. Fratelli d’Italia chiede invece che chi percepisce il reddito debba aderire a percorsi di formazione obbligatoria, mentre la Lega propone una riduzione degli stanziamenti per la distribuzione del beneficio del 10% annuo.

Per quanto riguarda il reddito di emergenza, Leu e SI ne chiedono invece un ulteriore prolungamento fino alla fine di ottobre di quest’anno.

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