I vertici regionali di Confcommercio sospendono lo sciopero della fame: "Dopo sette giorni - ha detto Gianluca Manenti, presidente regionale di Confcommercio - abbiamo deciso di fermarci anche in attesa dell’esito della conferenza Stato Regioni convocata il prossimo lunedì dal Governo. E’ stata dura, ma senza risposte siamo pronti a riprendere la protesta per sostenere le imprese".
Lo sciopero è rientrato perché gli imprenditori sperano che il prossimo lunedì il governo vari il cambio di colore della Sicilia: da zona arancione a zona gialla. Inoltre, "250 milioni di euro, approvati dal Cipe, saranno messi in circolo nell’economia siciliana - dicono da Confcommercio - a sostegno delle categorie più colpite dalla pandemia". Insomma, le imprese restano in attesa su temi scottanti, come la revisione del coprifuoco e date certe per la ripartenza di tutte le attività economiche "oggi bloccate o limitate fortemente, all’aperto e al chiuso", dice Manenti.
"Voglio ringraziare - continua il presidente regionale di Confcommercio - i presidenti provinciali di Catania e Trapani, Piero Agen e Pino Pace, per avere condiviso la protesta, così come il presidente di Fipe Sicilia, Dario Pistorio, il presidente Confcommercio Sciacca, Giuseppe Caruana, e tutti i dirigenti del nostro sistema che hanno voluto appoggiare questa forma di contestazione silenziosa rispetto a scelte che ci hanno messo con le spalle al muro. Il nostro pensiero - conclude Manenti - va alle migliaia di imprese di vari settori in condizioni ormai disperate: dalla ristorazione alle palestre, dalle attività nei centri commerciali ai parchi tematici, dal mondo del wedding alle fiere senza dimenticare centri scommesse, teatri, cinema e numerose altre attività oggi ancora chiuse".
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