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Dalla Regione 32 milioni alle scuole siciliane per l'emergenza Covid

L'assessore regionale Roberto Lagalla

In fase di erogazione 32 milioni di euro per aiutare le scuole a fronteggiare l’emergenza Covid-19. Dal potenziamento delle dotazioni informatiche ad interventi di edilizia leggera, come previsto dalla Legge di stabilità regionale n.9/2020 e dal Piano Covid-19, annunciato dal governo Musumeci a seguito della rimodulazione dei fondi Po-Fesr. A darne comunicazione è l’assessore all’istruzione Roberto Lagalla che annuncia l’imminente pubblicazione dei relativi Avvisi utili all’assegnazione delle somme alle scuole siciliane.

«Stiamo affrontando una nuova fase emergenziale - spiega Lagalla - e per gli istituti scolastici sarà fondamentale poter procedere con il potenziamento della didattica a distanza nel migliore dei modi».

Nel dettaglio, per l’acquisto di attrezzature, programmi informatici e traffico dati, sono in fase di erogazione 8,4 milioni di euro, destinati alle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado; questi saranno assegnati a ciascun istituto in relazione al numero di studenti iscritti: con un minimo di 100 alunni l’importo spettante è intorno ai 4 mila euro, fino ad un massimo di 22 mila per istituti con oltre 2.500 alunni. Queste somme fanno parte dei 15 milioni di euro complessivi destinati, dalla legge di stabilità regionale, al miglioramento dell’infrastrutturazione digitale delle scuole, dei quali: oltre 2 milioni, negli scorsi mesi, sono già stati erogati alle scuole statali, paritarie, regionali e centri IeFP ed utilizzati per l'acquisto di oltre 7 mila tablet e 224 mila schede; 5 milioni saranno invece a breve impiegati per la realizzazione di un intervento straordinario, a titolarità regionale, per l'ottimizzazione del sistema di digitalizzazione delle scuole siciliane.

Si aggiunge poi l’erogazione di 24 milioni di euro per interventi di edilizia leggera, finalizzati all’adeguamento delle aule destinate ad accogliere gli studenti, affinché possano essere garantite le norme di sicurezza anti-Covid.

La ripartizione delle somme prevede: 18 milioni per le scuole statali di ogni ordine e grado, 2 milioni alle paritarie, 2 milioni per Università e AFAM, 2 milioni per gli enti di formazione. Gli importi assegnati alle scuole statali saranno erogati per numero di alunni, variando da un minimo di circa 12 mila euro, per 100 alunni, fino ad un massimo di circa 50 mila euro, per oltre i 2.500 studenti.

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