"Cancellare il click day per il Bonus Sicilia, come avevamo suggerito, è stata la soluzione migliore. La gara a chi era più veloce, infatti, è un metodo barbaro e iniquo. A questo punto crediamo sia opportuno distribuire i 125 milioni di aiuti a fondo perduto che sono a disposizione per le microimprese chiuse durante il lockdown in modo equo, in parti uguali per ciascuna di esse. Meglio di meno a tutti, ma secondo un criterio di giustizia, che scatenare la corsa selvaggia a chi è più veloce, fomentando irritazione e scontento".
Così Stefano Ruvolo, presidente Nazionale Confimprenditori, che aggiunge: "Chiediamo inoltre a gran voce che siano ammesse agli aiuti anche le imprese che sono rimaste escluse purché non avevano il Durc in regola. Quello che sarà necessario, successivamente, è aumentare la dotazione di tale fondo e mettersi seduti ad un tavolo per costruire insieme, tra imprenditori, parti sociali e Regione Sicilia, un percorso che faciliti la sopravvivenza delle imprese e quindi dell’economia in questo momento drammatico".
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