Il 1 ottobre è calato il sipario sul Reddito di Cittadinanza per le famiglie che percepivano il sussidio da 18 mesi, quindi presentando domanda ad Aprile 2019. Da qui a fine anno, sarà sospeso per il 54% circa degli attuali beneficiari, dei quali più della metà residenti al Sud. Per quel che concerne il rinnovo, la nuova domanda potrà essere presentata questo stesso mese, per ricominciare a ricevere i versamenti da Novembre. Ovviamente, ciò sarà possibile se si rispettano i requisiti legati al patrimonio, come l'ISEE inferiore a 9360 euro, il patrimonio mobiliare non superiore ai 6000 euro, il patrimonio immobiliare diverso dall'abitazione non superiore ai 30.000 euro. In più, una novità che sta pensando il Governo:non si potranno rifiutare fino a due offerte di lavoro se lontane da casa, come invece previsto nei 18 mesi. Quando si ottiene il Reddito, si accetta anche di lavorare fino ad otto ore a settimana nel comune di residenza, coerentemente con la professione del percettore. La partecipazione ai progetti utili alla collettività, invece, è facoltativa per gli esclusi o esonerati dagli obblighi previsti per i beneficiari maggiorenni. Gli obblighi, ad oggi, non sono previsti per quelle categorie di persone ritenute più fragili e svantaggiate, come gli over 65, chi ha una disabilità o ha a carico persone disabili o non autosufficienti o bambini, chi frequenta corsi di formazione, chi percepisce la pensione di cittadinanza, gli occupati a basso reddito.