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Reddito di cittadinanza, scatta il primo taglio: ecco quando e come evitarlo

Scatta il primo taglio sul reddito di cittadinanza. A seguito di uno scambio di informazioni tra l'Inps e Poste italiane, prendono il via la verifica del saldo, sia su base mensile che trimestrale, e le penalizzazioni applicate sull'eventuale quota di sussidio non speso.

Ecco come viene applicato il taglio. Ogni mese Poste italiane comunica all'Inps il saldo di tutte le Postepay del reddito di cittadinanza corrispondente all'ultimo giorno del mese precedente. A questo valore, le Poste associano anche il codice fiscale del titolare della carta del reddito di cittadinanza. In questo modo se l'Inps rileva quote di sussidio non speso, applica la decurtazione con il primo taglio previsto dal mese di settembre 2020.

Per evitare i tagli di settembre 2020, bisogna spendere tutta la ricarica di agosto. Se, per esempio, viene ricaricata la propria carta del reddito di cittadinanza il 27 agosto 2020, la cifra dovrà essere spesa entro il 30 settembre 2020.

Con il reddito di cittadinanza non si può fare la spesa online. Il beneficio non può essere speso con l'e-commerce, perchè la carta Postepay Rdc non è abilitata a questa operazione. La cifra può essere utilizzata per acquistare e pagare beni e servizi di prima necessità andando in negozi fisici. Si può pagare la spesa, comprare medicinali, pagare le bollette e, con un solo bonifico mensile, pagare la rata del mutuo o il canone di affitto.

 

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