Viaggi e concerti cancellati per il coronavirus: voucher validi 18 mesi, se non usati c'è il rimborso
Novità per chi è stato costretto a rinunciare un viaggio a causa del coronavirus. Emendamenti al decreto Rilancio prevedono infatti che i voucher per viaggi e vacanze cancellati a causa della pandemia fino al 30 settembre saranno validi per 18 mesi, terminati i quali, se non saranno stati utilizzati per altre prenotazioni, daranno diritto al rimborso. Lo stesso vale per i biglietti dei concerti, se non saranno riprogrammati entro un anno e mezzo dalla cancellazione. Gli emendamenti riformulati sono stati approvati dalla commissione Bilancio della Camera. Le norme valgono anche per i voucher viaggi già emessi. I nuovi non avranno bisogno di accettazione da parte del destinatario e potranno essere utilizzati anche dopo la scadenza, a patto che la prenotazione - anche presso un altro operatore dello stesso gruppo - avvenga nei termini dei 18 mesi. I rimborsi sono estesi anche a chi ha interrotto, o salterà, l'anno di studio all'estero.