Il raddoppio ferroviario della linea Palermo-Messina rischia di restare una «grande incompiuta». È questo il timore da cui parte l'appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del Consiglio Giuseppe Conte dai rappresentanti dei comitati "Quale ferrovia» e «Pendolari Sicilia».
Nel nuovo Programma per il Sud sono stati stornati al potenziamento della Palermo-Catania i fondi destinati alla realizzazione del raddoppio di circa 80 chilometri tra le stazioni di Patti (Messina) e Castelbuono (Palermo) che resterà quindi a binario unico. L’opera faceva parte dei 224 chilometri complessivi della tratta Messina-Palermo da raddoppiare, dei quali 144 sono già quasi tutti in esercizio.
«Oltre alla cancellazione del previsto completamento del doppio binario lungo la Palermo-Messina - aggiungono i due rappresentanti, Enzo Cesare e Giacomo Fazio - anche per la tratta da Palermo a Trapani è in programma nel Piano per il Sud soltanto il 'contentinò della velocizzazione della Palermo-Trapani».
Anche per questo tratto era invece previsto il raddoppio. «Vorremmo che venisse scongiurato - concludono Fazio e Cesare - che la fascia settentrionale della Sicilia diventi presto, e per oltre un secolo, il Sud economico, sociale e culturale dell’isola, e il Sud dell’Europa sempre più profondo».
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