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Cassa integrazione, congedo e bonus babysitter, l'Inps chiarisce come fare la domanda

Inps

L'Inps ha pubblicato le circolari con le modalità operative per la richiesta di alcune delle principali misure previste dal decreto cura Italia per sostenere lavoratori e famiglie: cassa integrazione, congedo parentale e bonus babysitter.

Lo rende noto lo stesso ente con una nota in cui vengono chiariti quali sono i criteri per l'accesso semplificato alle misure. Il pagamento è sempre diretto per la cassa integrazione in deroga mentre può essere anticipato dal datore di lavoro negli altri casi e poi recuperato quando si devono pagare i contributi. Il trattamento di cassa integrazione in deroga è riconosciuto da Regioni e Province autonome sempre con il limite di nove settimane. Chi ha fino a cinque dipendenti è esonerato dall'accordo territoriale.

La circolare 45/2020 invece, scrive l'Inps , fornisce le istruzioni operative per la richiesta all'Inps del congedo Covid 19, di quindici giorni riconosciuto ai genitori per il periodo di chiusura delle scuole, da parte dei lavoratori dipendenti privati, gli iscritti alla Gestione separata e i lavoratori autonomi.

I lavoratori dipendenti del settore pubblico, invece, potranno fruire del congedo presentando domanda direttamente alla propria Amministrazione. Per coloro che assistono un familiare disabile e per i lavoratori affetti da disabilità questa circolare disciplina le modalità di incremento delle giornate di permesso retribuito (oltre alle tre previste dalla legge 104 ogni mese se ne aggiungono 12 per i mesi di marzo e aprile).

Infine si danno indicazioni sul bonus baby sitter che può arrivare fino a 600 euro per i lavoratori del settore privato, gli iscritti alla Gestione Separata, i lavoratori autonomi e quelli pubblici in generale ma può raggiungere i 1.000 euro per i lavoratori impegnati nell'emergenza Covid (personale sanitario e forze dell'ordine).

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