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Il coronavirus non tocca le pensioni, il presidente Inps: così lo Stato garantirà i pagamenti

Le pensioni sono salve. L'emergenza coronavirus non bloccherà i pagamenti. Lo ha garantito il presidente dell'Inps Pasquale Tridico, che ha così voluto rassicurare i pensionati nel primo giorno di pagamento scaglionato agli sportelli postali per evitare gli assembramenti.

"Anche se il nostro sistema è a ripartizione - ha spiegato - c'è la garanzia dello Stato. Non c'è un problema di arresto". Nel sistema a ripartizione i contributi pagati da datori di lavoro e lavoratori in un determinato anno servono a pagare le prestazioni dello stesso anno a coloro che sono già in pensione. Al momento il pagamento dei contributi è sospeso a causa dell'emergenza coronavirus ma, se dovesse crearsi un problema di liquidità, l'Inps, ha ribadito il presidente, farebbe fronte attraverso lo Stato.
Tridico ha spiegato che l'Inps è al lavoro per dare risposte a 11 milioni di persone, tra richieste di cassa integrazione, bonus agli autonomi e le altre misure previste dai decreti del Governo per fare fronte all'emergenza epidemiologica.
L'Istituto, ha detto, pagherà entro 30 giorni i lavoratori per i quali è stata chiesta la cassa integrazione e gli autonomi per i quali sarà chiesto il bonus di 600 euro a fronte delle chiusure legate all'emergenza Coronavirus. "Siamo confidenti - ha detto - che non ci saranno problemi di fondi che si esauriscono. Tutte le prestazioni sociali hanno un limite di spesa, ma saranno rifinanziate. Le domande si possono fare sempre".

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