Il Decreto Cura Italia ha introdotto diverse misure a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese per fronteggiare l'emergenza coronavirus. I congedi parentali sono tra le prime misure annunciate per i lavoratori che devono fare i conti con i figli a casa in questo periodo di chiusura delle scuole in tutta Italia, ad oggi prevista fino al 3 aprile.
L'Inps sta completando le attività necessarie per mettere a disposizione di tutti i soggetti interessati le procedure telematiche per inviare le domande di accesso ai trattamenti previsti. Ecco quindi le prime informazioni operative.
Congedi parentali per il coronavirus, cosa sono
Si tratta di un congedo straordinario di massimo 15 giorni complessivi fruibili, in modalità alternativa, da uno solo dei genitori per nucleo familiare, per periodi che decorrono dal 5 marzo al 3 aprile. Le seguenti disposizioni si applicano anche per i figli adottivi, nonché nei casi di affidamento e collocamento temporaneo di minori.
A chi spettano i congedi parentali straordinari
Possono beneficiare dei congedi parentali straordinari i lavoratori dipendenti privati, dipendenti pubblici (che però non devono presentare domanda all'Inps ma alla pubblica amministrazione presso cui si lavora), lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata Inps e gli autonomi iscritti alle gestioni Inps.
Per ciascuna categoria sono previsti requisiti di accesso differenti. Ecco i dettagli
1. Congedi parentali per dipendenti privati: i requisiti
Possono richiedere il congedo straordinario parentale i lavoratori dipendenti privati che hanno determinati requisiti.
Ai genitori con figli che hanno fino a 12 anni di età è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione e la contribuzione figurativa.
Ai genitori con figli dai 12 ai 16 anni è concesso di assentarsi dal lavoro per il medesimo periodo (15 giorni) senza però alcuna indennità e senza copertura figurativa.
Ai genitori di figli con disabilità non è previsto alcun limite di età, purché siano iscritti a scuola o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale. In questi casi è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione e la contribuzione figurativa.
Come fare domanda? I genitori che hanno già fatto richiesta e, alla data del 5 marzo, hanno già in corso un periodo di congedo parentale “ordinario” non devono presentare una nuova domanda. I giorni di congedo parentale saranno convertiti d’ufficio dall'Inps.
I genitori che intendono usufruire del nuovo Congedo COVID-19 e che hanno i requisiti di accesso ai congedi parentali “ordinari” possono già presentare domanda al proprio datore di lavoro ed all’Inps, utilizzando la procedura di domanda di congedo parentale già in uso.
I genitori con figli di età compresa tra i 12 e i 16 anni devono presentare domanda di congedo COVID-19 unicamente al proprio datore di lavoro e non all’Inps.
I genitori di figli disabili maggiori di 12 anni, che non abbiano in corso di fruizione un prolungamento del congedo parentale, possono già usufruire del congedo COVID-19, ma dovranno presentare apposita domanda e nel caso in cui la fruizione fosse precedente alla data della domanda medesima, potranno farlo anche con data retroattiva, decorrente al massimo dal 5 marzo 2020, utilizzando la procedura telematica di congedo parentale, che sarà disponibile entro la fine del corrente mese di marzo, al termine degli adeguamenti in corso di ultimazione.
2. Congedi parentali per lavoratori iscritti in via esclusiva alla gestione separata Inps: i requisiti
Anche i lavoratori iscritti in via esclusiva alla gestione separata Inps possono richiedere il congedo straordinario per l'emergenza coronavirus. Ecco a chi spetta:
Ai genitori con figli anche maggiori di 3 anni e fino a 12 anni di età e ai genitori di figli con disabilità senza limiti di età. In entrambi i casi è riconosciuta un’indennità pari al 50%, di 1/365 del reddito individuato come base di calcolo dell’indennità di maternità.
Come presentare domanda? I genitori con figli minori di 3 anni possono fare domanda all’Inps utilizzando la procedura di domanda di congedo parentale già in uso.
I genitori con figli di età tra i 3 anni e fino ai 12 anni e i genitori con figli disabili di età superiore ai 12 anni potranno invece presentare domanda all’Inps, anche con effetto retroattivo, se l’inizio della fruizione è precedente la domanda medesima, decorrente al massimo dal 5 marzo, utilizzando le procedure telematiche per la richiesta di congedo parentale, che sarà disponibile entro la fine di marzo.
I periodi di congedo parentale “ordinario” eventualmente già richiesti, anche se fruiti durante il periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole, non potranno essere convertiti nel congedo COVID-19.
3. Congedi parentali per lavoratori autonomi iscritti alle gestioni dell’Inps
Ecco invece i requisiti necessari per i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni Inps che vogliono fare richiesta dei congedi parentali straordinari.
Genitori con figli anche maggiori di 1 anno e fino a 12 anni di età, per i quali è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita annualmente dalla legge, a seconda della tipologia di lavoro autonomo svolto.
Genitori di figli con handicap in situazione di gravità, senza limiti di età purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale. Anche per loro è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione convenzionale giornaliera.
Come fare domanda? I genitori con figli minori di 1 anno possono fare domanda all’Inps utilizzando la procedura di domanda di congedo parentale già in uso.
I genitori con figli di età tra 1 anno e fino ai 12 anni potranno presentare domanda all’Inps e se la fruizione è precedente alla domanda medesima, sarà possibile farlo anche con effetto retroattivo, decorrente al massimo dal 5 marzo, utilizzando le procedure telematiche per la richiesta di congedo parentale, entro la fine del mese.
I genitori con figli di età superiore ai 12 anni con disabilità grave dovranno presentare apposita domanda e, se la fruizione è precedente alla domanda medesima, potranno farlo anche con data retroattiva, decorrente al massimo dal 5 marzo 2020, utilizzando la procedura telematica di congedo parentale, che sarà disponibile entro fine marzo.
Chi non ha diritto ai congedi parentali straordinari
Per tutte le categorie di lavoratori, non si ha diritto ai congedi parentali straordinari per l'emergenza Coronavirus se l'altro genitore è disoccupato, non lavoratore o con strumenti di sostegno al reddito. Oppure ancora, se è stato richiesto il bonus alternativo per i servizi di baby-sitting.
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