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Dai viadotti ai porti, il coronavirus ferma i grandi cantieri in Sicilia

Dal viadotto Himera sull'autostrada Palermo-Catania ai lavori per la realizzazione delle stazioni di Capaci e Fontanarossa. Dalle strade a ferrovie e porti, il coronavirus ferma le grandi opere in Sicilia. E la fine dei lavori slitta a data da destinarsi.
A fare una mappa dei cantieri sospesi, un articolo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola. Il viadotto Himera, per esempio, chiuso da 4 anni, doveva riaprire ai primi di maggio: se ne parlerà, se tutto andrà per il meglio, a luglio. Nell’attesa sulla Palermo-Catania, all’altezza di Scillato, si continua a viaggiare a una corsia e – in direzione Etna – occorre fare un lungo tratto di statale.

Alcuni cantieri si sono già fermati, altri stanno lavorando sebbene si prospetta a breve uno stop anche in questi ultimi. "Il punto è – segnala Falcone – che non si riesce a garantire le norme di sicurezza. Mancano mascherine e altri dispositivi essenziali".

"Non siamo in grado, nella maggioranza dei casi, di lavorare garantendo la sicurezza delle maestranze. Non può esistere una pandemia che affligge il Paese con la unica eccezione del settore della edilizia. Serve un provvedimento ad hoc per il settore", spiega il presidente nazionale dell’Ance, Gabriele Buia.

La notizia completa sul Giornale di Sicilia in edicola.

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