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Rottamazione cartelle, scadenza il 2 dicembre: per chi non paga stop benefici, come versare

Scade il 30 novembre - ma è sabato e dunque il termine slitta a lunedì 2 dicembre - il pagamento di quanto dovuto per la rottamazione e il saldo e stralcio delle cartelle.

Una data importantissima e da non dimenticare per chi ha aderito alla pace fiscale, perchè il mancato rispetto dei tempi della rata comporterà conseguenze irreversibili. Coloro che non pagano quanto dovuto entro la scadenza, infatti, automaticamente decadono dalla pace fiscale e successivamente l’Agenzia delle Entrate-Riscossione procede con le azioni di recupero.

Insomma, il 2 dicembre è una data da ricordare per i contribuenti, anche se come in tutte le scadenze legate alla pace fiscale ci sono altri 5 giorni di tolleranza entro i quali si può pagare evitando sanzioni. Il termine ultimo e definitivo, oltre il quale non ci sarebbe altra tolleranza, è dunque il 9 dicembre.

Il mancato pagamento aprirebbe le porte al pignoramento presso terzi, dal conto corrente e, quando i debiti sono oltre i 120.000 euro, potrebbe portare alla messa all’asta di beni mobili e immobili. Dunque da un lato ci sarebbe lo stop alla pace fiscale e dall'altro un aggravio del debito.

La rottamazione non è l'unica scadenza del 2 dicembre, che rischia di diventare un vero e proprio lunedì nero delle tasse. Imprese e partite Iva soprattutto sono chiamate a rispettare una serie di termini tra cui il versamento delle imposte sui redditi e l'invio delle dichiarazioni Irpef, Ires e Irap. Le partite IVA soggette a regime forfettario pagheranno il secondo acconto dell’imposta sostitutiva. I professionisti iscritti alla gestione separata devono versare un acconto pari al 50% dei contributi alla cassa previdenziale.

Ma in generale sarà un dicembre di fuoco, non solo un lunedì nero. Colpa delle tasse che scadranno tra il 2 e il 16 del mese. Il 16 dicembre invece le scadenze riguarderanno le tasse sulla casa. I proprietari di seconde case, di case di lusso, di immobili commerciali, di terreni, negozi ed aree edificabili sono tenuti a pagare l’Imu, oltre alla Tasi, la tassa comunale per i servizi quali manutenzione delle strade, pubblica illuminazione. Ma probabilmente sarà l'ultima volta a causa dell'introduzione dal prossimo anno dell'imposta unica.

La pace fiscale. Con la nuova rata entra nel vivo la "pace" con il fisco: si tratta di una platea di 1,8 milioni di contribuenti per oltre 15 milioni di cartelle e avvisi che saranno pagati in modo agevolato (11,4 milioni per la "rottamazione-ter" e 4,2 milioni per il "saldo e stralcio").

Chi riguarda. La scadenza del 2 dicembre (il termine fissato al 30 novembre cade di sabato ed è posticipato al lunedì successivo) riguarda il pagamento della prima rata di circa 385 mila contribuenti che hanno aderito al "saldo e stralcio" e di circa 267 mila "ritardatari" della "rottamazione-ter", cioè chi ha usufruito della riapertura dei termini fino al 31 luglio 2019 per presentare la domanda (la scadenza iniziale era fissata al 30 aprile 2019). A questa platea si aggiungono circa 1 milione 170 mila contribuenti che hanno aderito alla "rottamazione-ter" entro il 30 aprile, compresi coloro che hanno mancato l'appuntamento della prima rata fissato allo scorso 31 luglio.
Per questi ultimi, infatti, è prevista la possibilità di rientrare nei benefici della rottamazione saldando prima e seconda rata entro il 2 dicembre. Alla stessa data è fissato il termine per il pagamento della seconda rata della rottamazione-ter per i contribuenti che hanno versato la prima entro lo scorso 31 luglio.
Dove pagare. È possibile pagare le rate del "saldo e stralcio" e della "rottamazione-ter" presso la propria banca, agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it e con l'App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa oppure direttamente agli sportelli. Infine, è possibile effettuare il versamento mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi liquidi ed esigibili (c.d. crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Sul portale agenziaentrateriscossione.gov.it sono attivi i servizi online per richiedere la copia della "Comunicazione delle somme dovute" con i relativi bollettini e per scegliere le cartelle/avvisi che si intendono effettivamente pagare in via agevolata.

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