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Lavoro, futuro incerto per i dipendenti di Fortè: acconto sugli stipendi arretrati

Supermercato Fortè

Incerto il futuro dei dipendenti dei supermercati Fortè presenti in tutta la Sicilia. Dalla prossima settimana l’azienda comunicherà il passaggio di circa 65 negozi su 88 in totale alla società del gruppo Apulia che opera in Puglia. Ma nell'incontro con il gruppo Meridi di Pulvirenti, i sindacati hanno chiesto garanzie per i lavoratori, circa 300 su 500 coinvolti in questa procedura.

Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, spiega che “abbiamo chiesto la tutela di tutti i livelli occupazionali, compresi quelli non inseriti in procedura come i lavoratori degli uffici e delle sedi logistiche. Ci hanno comunicato che oggi è stato presentato il piano di ristrutturazione del debito, e questo significa che tutti i crediti vantati rientrano in questo piano e vengono bloccati, tra cui gli stipendi arretrati da agosto. Abbiamo quindi chiesto all'azienda di anticipare l'erogazione degli stipendi di novembre e dicembre chiedendo di erogare acconti visti i mesi di arretrato che si sono accumulati, e l’azienda ci ha garantito che già dalla prossima settimana arriveranno i pagamenti di questi 15 giorni di lavoro di novembre ovvero del periodo post piano, dal 15 novembre al 30 novembre".

Quindi Flauto prosegue: "Siamo molto preoccupati, comprendiamo che la presentazione del piano di ristrutturazione del debito si è resa necessaria per le esigenze dell’azienda, ma è ovvio che congelando le spettanze arretrate i lavoratori subiscono dei disagi. Adesso dobbiamo attendere l’esame congiunto con cui definiremo il passaggio dei lavoratori alla nuova azienda e le garanzie contrattuali. Siamo fiduciosi, un aspetto positivo è che l’azienda subentrante è una grossa società, ma restiamo vigili e aspettiamo la realizzazione di questo incontro per definire ogni dettaglio”.

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