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Sicilia, assistenza agli alunni disabili: 5 milioni alle ex province

L'assessorato regionale della Famiglia trasferisce 5 milioni di euro alle ex province per garantire il servizio di assistenza agli alunni disabili nelle scuole medie superiori.

A darne notizia, l'assessore regionale al ramo, Antonio Scavone.  "Sono somme che si vanno ad aggiungere al finanziamento di 19 milioni già concesso e trasferito per il 2019 – ha affermato Scavone- con questa prima integrazione consentiamo, nell'immediato,  la continuazione del servizio , ma a breve è già in programma un ulteriore trasferimento di risorse per garantire il servizio fino a dicembre prossimo”.

La ripartizione dei 5 milioni è stata effettuata sulla base del fabbisogno rappresentato dai liberi consorzi e dalle città metropolitane, delle eventuali somme disponibili degli anni 2017-2018, e delle spese effettivamente sostenute per il periodo gennaio/giugno 2019,  in particolare: 400 mila euro andranno all'ex provincia di  Messina, 350 a quella di Palermo, 180 a Enna, 140 a Siracusa, 770 a Caltanissetta, 970 a Catania, 1 milione e 150 mila a Trapani, 650 ad Agrigento e infine 380 a Ragusa.

“Abbiamo avviato un'interlocuzione formale con i liberi consorzi e le città metropolitane chiedendo di rappresentare il fabbisogno necessario all'assistenza degli alunni per il periodo settembre/dicembre 2019 - ha proseguito l'assessore alla Famiglia- abbiamo anche chiesto una dettagliata rendicontazione delle somme trasferite dalla regione per il servizio di assistenza. Vogliamo – prosegue Scavone - una visione chiara delle spese effettivamente sostenute e da sostenere per evitare che si verifichi, come già accaduto in passato, la sospensione del servizio anche per un solo giorno. Ancora, nelle prossime settimane emaneremo le linee guida per un utilizzo delle risorse trasferite alle ex province al fine di consentire una uniforme erogazione del servizio su tutto il territorio regionale”. I 5 milioni verranno erogati nell'arco di qualche giorno  “subito dopo la registrazione del decreto da parte della ragioneria “- ha continuato Scavone - e serviranno per le attività di assistenza agli alunni disabili con disabilità fisiche o sensoriali previsti dalla normativa vigente”.

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