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Scuola, l'Anief al ministro Fioramonti: "Decreto salva precari da modificare"

"Modificare il decreto salva-precari è uno degli obiettivi immediati che si è posto pubblicamente il nuovo il ministro gillino dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti: il testo non approvato nel precedente Governo non era infatti risolutivo, perchè andava a sanare solo un decimo del precariato. Adesso, i sindacati maggiori fanno sapere che "attendono la convocazione da parte del Ministro", in modo da "riprendere il discorso bruscamente interrotto dopo il 6 agosto", giorno "in cui il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Scuola con la formula Salvo intese, decreto non arrivato in Gazzetta Ufficiale perchè l’intesa tra M5S e Lega non è arrivato"".

È quanto si legge in una nota dell’Anief che aggiunge: "In quell'occasione, incontrando il neo ministro dell’Istruzione, Anief potrà finalmente presentare il vero #decretosalvascuola, il quale, dopo avere cancellato le riduzioni progressive di spesa pubblica previste per la Scuola fino al 2040 nell’ultimo Def, prevede l'adeguamento degli organici di fatto a quelli di diritto; l'adozione di organici differenziati, a seconda delle difficoltà del territorio; il reclutamento dalle attuali graduatorie (GaE, graduatorie di merito e d’istituto) con assorbimento nei ruolo dei supplenti storici con oltre 36 mesi di servizio, come chiede l’UE, anche attraverso lettere della Commissione europea; l’immissione in ruolo anche di Ata, educatori ed assistenti alla comunicazione, lsu".

"Tra i provvedimenti da attuare con urgenza - prosegue Anief - ci sono, quindi, la conferma a tempo indeterminato dei docenti assunti con riserva dopo il superamento dell’anno di prova; la parità di trattamento tra personale precario e di ruolo con rivisitazione della ricostruzione di carriera; l’utilizzo delle risorse risparmiate nella scuola per rinnovare i contratti con incrementi medi di 200 euro mensili e mobilità ordinaria insieme a corsi abilitanti ordinari con cadenza annuale. Il sindacato è pronto, il nuovo ministro se lo ricordi".

"Quello dei precari della scuola è un settore che seguiamo quotidianamente da oltre un decennio, attraverso battaglie di ogni tipo, che hanno permesso a decine di migliaia di precari di essere stabilizzati o di un perdere i loro diritti - spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief- è chiaro che non ci dovrà essere nessun nuovo accordo senza avere prima convocato e ascoltato Anief. Significherebbe tradire, prima del sindacato, tutti i lavoratori precari, che credono nel pieno rispetto dei loro diritti e chiedono giustizia anche attraverso un nuovo operato del ministero dell’Istruzione". ITALPRESS

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