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La Corte di giustizia respinge il ricorso dell'Italia: la Sicilia perde 380 milioni di fondi europei

La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha respinto il ricorso dell’Italia contro i tagli ai fondi della Sicilia, per il periodo 2000-2006, per "gravi carenze nella gestione e nei controlli". Un no dal parte dell’Ue che vale una perdita secca di 380 milioni di euro.

La vicenda ha avuto inizio nel 2005 quando la Commissione Europea effettuando una prima verifica contabile cominciò a notare delle irregolarità. Dopo questa prima verifica la Commissione ritenne che esistevano 'carenze relative alla gestione e al controllo dell’intervento finanziario.

Così l’Italia ha presentato un ricorso al Tribunale Ue, che è stato rigettato nel 2018. E successivamente ha impugnato la sentenza davanti alla Corte di giustizia, che adesso ha respinto il ricorso dell’Italia, confermando le valutazioni del Tribunale.

«Continuiamo a pagare errori del passato per una cattiva gestione finanziaria. Miliardi di euro sottratti al territorio. Chi ha sbagliato deve pagare». Lo dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.

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