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Ncc in Sicilia, i sindacati incontrano l'assessore Falcone

La nascita di un Osservatorio regionale per monitorare le esigenze dell’autotrasporto pubblico non di linea, ovvero taxi e aziende di noleggio con conducente (Ncc) e rappresentanza alle sigle di categoria Ncc nella “Commissione consultiva regionale per gli autoservizi pubblici non di linea”. Sono i punti principali di un vertice che si è tenuto sabato scorso a Palazzo Della Regione Esa a Catania tra le associazioni di categoria Ncc Federnoleggio Confesercenti, Fita Cna, Anitrav e Asi Ncc e l'assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità, Marco Falcone.

Un incontro chiesto da Federnoleggio Confesercenti durante il quale all’assessore è stato consegnato il protocollo d’intesa siglato dalle quattro sigle di rappresentanza (le più rappresentative a livello regionale e nazionale) per evidenziare le necessità della categoria dopo le fibrillazioni degli ultimi mesi determinate dal decreto nazionale 143/2018 che ha introdotto una serie di limitazioni ai titolari di autorizzazione Ncc. “Sull’Isola come in Sardegna si è riusciti ad evitare il peggio – dice il presidente regionale di Federnoleggio Confesercenti, Giuseppe Contraffatto -  perché è passata la deroga dell’insularità e dunque i titolari delle autorizzazioni Ncc possono operare su tutto il territorio regionale e non solo su quello provinciale, ma quanto accaduto con questo decreto ha evidenziato in maniera forte la necessità di aprire un confronto con le istituzioni sulla nostra categoria e sull’importanza che riveste sotto il profilo economico e sociale. Nell’assessore Falcone abbiamo trovato un interlocutore attento a garantire un sistema che possa dare risposte alle aziende e ai consumatori”.

Per le associazioni di categoria Ncc insieme a Contrafatto hanno preso parte all’incontro  Giovanni Brancati (Fita Cna),Giuseppe Buonadonna (Anitrav) e Giacomo Briamo (Asi Ncc). Tra le istanze avanzate ed accolte dall'assessore c’è il rinnovo della composizione della “Commissione consultiva regionale per gli autoservizi pubblici non di linea” (taxi e Ncc), prevista dalla legge di settore 21/92, garantendo anche la presenza all’interno della stessa, delle associazioni di categoria Ncc.

“E’ stato un incontro molto positivo – continua Contrafatto - in cui abbiamo rappresentato anche l'esigenza di creare un regolamento-tipo regionale che metta ordine alle centinaia di regolamenti comunali che disciplinano a livello locale il servizio taxi e Ncc e che sono molto spesso in contrasto tra di loro e con la legge quadro e che generano confusione ed incertezze sull'effettivo svolgimento del servizio di noleggio con conducente. L'altro punto discusso ha riguardato la lotta all'abusivismo diffuso nel settore e la mancanza di controlli sulle pratiche di esercizio delle attività difformi dalla normativa”.

In Sicilia la categoria conta 4 mila aziende che svolgono un ruolo importante nel sistema dei trasporti perché integrano i servizi pubblici di linea e ferroviari spesso carenti, consentendo ai clienti/turisti di raggiungere e visitare ogni angolo della Sicilia e contribuendo ad incrementare il Pil dell'economia dell'isola. Del settore si tornerà a parlare entro la fine di febbraio nella Conferenza Unificata Stato-Regioni.

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