Il Sud appare sempre meno istruito rispetto alle altre aree del Paese. «La quota di popolazione con almeno il diploma marca una distanza tra l’area complessivamente in maggiore vantaggio, il Centro, e il Mezzogiorno, più sfavorito», afferma l’Istat nel report sulle "misure" del benessere equo e sostenibile dei territori, dando conto di un divario che è cresciuto nel tempo e che ormai sfiora i 15 punti percentuali.
Lo stesso vale per la percentuale di laureati tra i 25 e i 39 anni, che è più alta al Centro e al Nord rispetto al Mezzogiorno (con una differenza di 8,4 punti).
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