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Click day per assegnare fondi Ue, scoppia la polemica in Sicilia

Claudio Barone

PALERMO. Scoppia la polemica in Sicilia sul click day, il sistema attraverso il quale la Regione finanzia i progetti per le imprese a valere sui fondi europei, selezionati in base al tempismo con cui vengono inseriti in piattaforma.

Dubbi arrivano da Sicindustria, Confcommercio, Uil Sicilia e anche dal M5s. "Il sistema del click day non garantisce sempre pari condizioni per tutti i partecipanti a un bando pubblico - avverte il presidente di Sicindustria Giuseppe Catanzaro - Alcuni associati ci hanno segnalato per un bando scaduto nei giorni scorsi anche rallentamenti nelle fasi immediatamente precedenti e successive all'apertura dello sportello. Ritardi che finiscono per avere pesanti ricadute sull'assegnazione delle risorse".

Parla di "fallimento" la Confcommercio Sicilia. "Almeno, l'ultimo appuntamento, quello relativo all'avviso 3.1.1.03, ha fatto penare i funzionari di Confcommercio che hanno tentato invano di accedere alla misura 'aiuti alle imprese esistenti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale'", segnala l'associazione dei commercianti.

Per il segretario della Uil Sicilia, Claudio Barone, "il click day si è rivelato per imprenditori e lavoratori un sistema inaffidabile". "La piattaforma in Sicilia, infatti, funziona male - sostiene - L'ultimo caso è il bando sugli aiuti alle imprese sino a 250 mila euro che, a causa di una lunga graduatoria, registra ritardi e di conseguenza pesanti ricadute sull'assegnazione dei fondi europei. E' necessario garantire un servizio veloce ed efficiente, in grado di selezionare e valutare prima i progetti meritevoli. Per questo chiediamo un incontro, non possiamo permetterci di perdere questi risorse, le uniche spendibili per creare investimenti e buona occupazione".

Sicindustria auspica "maggiore efficienza ed efficacia nei processi di assegnazione delle risorse pubbliche e una valutazione dei progetti da finanziare non sulla base di un sistema a volte malfunzionante ma su criteri di ammissibilità e selezione oggettivi, per progetti produttivi capaci di generare ricchezza".

Sul metodo telematico che la Regione impone alle imprese che vogliono accedere ai fondi europei l'eurodeputato M5s, Ignazio Corrao, torna a incalzare la Commissione Europea. "Com'è possibile far dipendere milioni di euro a sostegno delle imprese dalla velocità di un click e non dalla qualità e dalla capacità di creare lavoro di progetti imprenditoriali?".

"È capitato addirittura che progetti presentati entro i 10 secondi dall'inizio del click day non siano riusciti a trovare il finanziamento. Il click day è un fallimento ed è svilente - aggiunge Corrao - Occorre subito modificare i criteri di accesso e rendere la qualità progettuale e la capacità di creare lavoro, come valori prioritari per selezionare i progetti e spendere meglio i milioni di euro a disposizione delle imprese".

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